Dichiarazione di successione on line anche per il trust. Nuova FAQ dell’Agenzia delle entrate

L'Agenzia delle entrate ha pubblicato una FAQ sulla dichiarazione di successione telematica del trust, dichiarazione on line se il dichiarante è una persona fisica
2 anni fa
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novità imposta di successione
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E’ possibile presentare la dichiarazione di successione on line anche in caso di trust? L’Agenzia delle entrate nella giornata di ieri, ha risposto a questa domanda con una nuova FAQ pubblicata sul proprio portale.

La dichiarazione di successione telematica gestisce il trust istituito mortis causa (trust testamentario), sia quando sono individuati dei beneficiari finali sia quando non lo sono (trust di scopo).

Vediamo nello specifico quali sono le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate.

La dichiarazione di successione

In base alle indicazioni ribadite sul portale dell’Agenzia delle entrate, la dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

Per la presentazione ci si può rivolgere anche al Caf o al proprio consulente di fiducia.

Dunque, fermo restando la soglia di esonero dalla presentazione, la dichiarazione può essere presentata: direttamente dal contribuente;  tramite i servizi telematici; tramite un intermediario abilitato o presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate.

Sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione:

  • gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o – non essendo nel possesso dei beni ereditari – chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali;
  • i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
  • gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
  • gli amministratori dell’eredità;
  • i curatori delle eredità giacenti;
  • gli esecutori testamentari;
  • i trustee.

Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola (Fonte portale Agenzia delle entrate).

Proprio in merito alla dichiarazione di successione dei trustee, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato una nuova FAQ operativa.

Dichiarazione di successione anche per il trust

Con una specifica FAQ, l’Agenzia delle entrate ha risposto alla seguente domanda: In caso di trust, è possibile presentare la dichiarazione di successione telematica? 

La risposta è stata affermativa.

“La dichiarazione di successione telematica gestisce il trust istituito mortis causa (trust testamentario), sia quando sono individuati dei beneficiari finali sia quando non lo sono (trust di scopo).

Quando i beneficiari finali del trust sono presenti occorre compilare un rigo del quadro EA per ognuno di essi, avendo cura di indicare il loro grado di parentela con il de cuius.

Nel caso di trust di scopo il grado di parentela da indicare è “estraneo” (cod. 35).

Inoltre, per avvalersi della dichiarazione di successione telematica è necessario che:

  • il trustee (amministratore del trust) sia una persona fisica e che non sia uno dei beneficiari finali del trust;
  • nel testamento, oltre al trust e ai suoi beneficiari, non ci siano soggetti destinatari di altri beni rispetto a quelli destinati al trust.

In tutti i casi in cui non sia possibile inviare la dichiarazione tramite la procedura telematica, l’utente può rivolgersi all’ufficio territoriale incaricato per la lavorazione (in base all’ultimo domicilio del de cuius) per effettuare l’adempimento dichiarativo tramite la presentazione del modello 4 cartaceo“.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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