Intesa Sanpaolo ha emesso un certificato su un sottostante interessante che non ha bisogno di presentazioni.
Se si ha l’esigenza di investire su Eni ottenendo al contempo un flusso reddituale mensile incondizionato, è possibile quindi prendere a riferimento un certificato Intesa Sanpaolo fixed cash collect scritto su questo titolo.
Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100000 Euro -.
Il sottostante non ha bisogno di presentazioni ma possono essere fatte delle osservazioni.
Intesa Sanpaolo Certificati di Investimento Fixed Cash Collect: informazioni sul sottostante
A seguire delle informazioni sul titolo del certificato targato Intesa Sanpaolo
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- Eni nella maggior parte del tempo ha presentato un andamento laterale (seppur ad ampio range di fluttuazione), diventando una candidata perfetta per la costruzione di un fixed cash collect.
- L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un interesse strategico nazionale.
- Quanto al b si può sintetizzare questo: come più volte detto, questa metrica di rischio sistematico (semplice, facilmente comprensibile ma incompleta, e che quindi produce inevitabilmente distorsioni di stima ed altri problemi se non usata correttamente) si è rivelata erratica nel tempo, ha cioè cambiato natura. Inoltre il b levered è maggiore del b unlevered, a testimonianza del fatto che le utilities, per loro natura, sono relativamente altamente indebitate. Indebitate perché, grazie alla loro infrastruttura, riescono ad effettuare investimenti strutturali in grado di generare reddito e ripagare il debito.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rollig window a 30 giorni) è mediamente contenuta considerando il periodo storico che dal 2011 ad oggi
- Eni nella maggior parte del tempo ha presentato un andamento laterale (seppur ad ampio range di fluttuazione), diventando una candidata perfetta per la costruzione di un fixed cash collect.
Se non si ha troppo capitale a disposizione si può comunque effettuare un’investimento indiretto tramite il certificato che andremo a presentare
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Intesa Sanpaolo Certificati di Investimento Fixed Cash Collect: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato a marchio Intesa Sanpaolo:
- Barriera europea sul capitale (a cui si rimanda sotto) pari al 55% dei valori iniziali
- Cedole mensili incondizionate dello 0,53% sul taglio nominale unitario di 100000 Euro
- Ultima cedola mensile condizionata dello 0,53% (con trigger uguale alla barriera)
- Opzione Quanto a cui si rimanda sotto
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 99919,37 Euro – chiusura del 11.04.2023 -.
Intesa Sanpaolo Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su Eni indirettamente
Questo certificato è stato emesso da Intesa Sanpaolo il 22.03.2023, ha data periodo di valutazione finale posta al 13-16-17-18-19.03-2026 (scadenza/liquidazione 23.03.2026), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100000 euro.
Il fixed cash collect paga quindi cedole annuali incondizionate di 530,00 Euro ogni anno e fino al penultimo (35 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola incondizionata di 530 Euro se il valore di Eni, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 55% del valore iniziale. Nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 36 le cedole
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le precedenti 35 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale). In formule
Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore Nominale x Performance + tot 35 cedole
Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale
Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato.
Il sottostante Eni
La situazione attuale sul sottostante del certificato di Intesa Sanpaolo è la seguente:
- Eni: valore iniziale (12,3752 Eur), Barriera/trigger ultima cedola (6,8064 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 11.04.2024 a 13,784 Eur, pari al 111,38 del valore iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva del payoff
In base alle quotazioni attuali del sottostante ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99919,37 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):
se Eni non è scesa oltre il 50,62% dall’attuale quotazione il certificato a marchio Intesa Sanpaolo paga il totale 119080,00 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e 11 mesi del 19,18% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 35 cedole garantite (ossia +18550 euro): ad esempio, a fronte di un -60% del sottostante il certificato sperimenta un -36,84%, a fronte di un -70% del sottostante il certificato registra un -47,99% e così via.
Codice ISIN del prodotto
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