Rottamazione last minute, l’Agenzia delle Entrate mette in guardia sui rischi

Mancano due settimane per aderire ma le Entrate sconsigliano la rottamazione last minute ai contribuenti interessati
2 anni fa
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Aggiornamento: l’Agenzia delle Entrate ha confermato la scadenza per le domande di rottamazione quater al 30 aprile anche se cade di domenica.

La rottamazione last minute non conviene: quando parliamo di tasse meglio muoversi su terreni sicuri! Ultimi giorni per aderire alla rottamazione quater. La scadenza per le domande è fissata al 30 aprile 2023. Visto che l’ultimo giorno del mese corrente cade di domenica e che il primo maggio è festivo, il termine ultimo si sposta a martedì 2 maggio. Una mini proroga di due giorni concessa non dal governo ma dal calendario quindi! Eppure chi si riduce all’ultimo rischia di non rientrare nella definizione agevolata!

Scadenze e calendario

Ricordiamo, onde evitare equivoci ed illusioni, che rientrano nella rottamazione quater i carichi affidati all’Agenzia Entrate Riscossione nel periodo incluso dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

La definizione agevolata prevede la possibilità di pagare la quota capitale, al netto di sanzioni, interessi e aggio. Idem per le multe rottamate, su cui si possono risparmiare con la rottamazione le somme dovute a titolo di interessi o definiti aggio.

Due le alternative per il saldo del debito residuo:

  • versamento in una unica soluzione entro il 31 luglio 2023
  • a rate (per un massimo di 18 corrispondenti a 5 anni)

In questo secondo caso ci sono delle regole da seguire: le prime due rate devono coprire almeno il 10% del debito. Quindi le prime due scadenze, rispettivamente il 31 luglio e 30 novembre 2023, saranno più alte.

I rischi della domanda di rottamazione last minute

Dunque ci sono ancora due settimane esatte prima della scadenza dei termini che chiudono la possibilità di adesione alla rottamazione quater. Tuttavia converrebbe approfittare di queste giorni senza arrivare a ridosso di fine mese. Questo per evitare che le troppe domande intasino il sistema rallentando il funzionamento o addirittura impedendo all’utente di inserire la richiesta in tempo. Cosa che ovviamente si vuole scongiurare.

Però non si può dire che il rischio è del tutto escluso. La stessa Agenzia delle Entrate ha diramato una nota consigliando ai contribuenti interessati alla rottamazione 2023, di non attendere i giorni immediatamente precedenti alla chiusura dei termini ma di fare domanda con “largo anticipo rispetto alla data di scadenza per evitare il rischio di rallentamenti dei sistemi informatici”.

Peraltro sappiamo bene che nella vita frenetica che facciamo tutti, i giorni passano veloci e a volte ci stupiamo nel guardare il calendario. In questi ritmi incalzanti le scadenze sfuggono facilmente. Per quanto riguarda la scadenza delle rate l’Agenzia delle Entrate rende possibile attivare il servizio “se mi scordo” che funziona come promemoria online. La funzione si inserisce nell’ottica di un fisco più vicino ai contribuenti. Ma per la domanda di rottamazione meglio non contare solo sulla propria memoria!

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