Che rendimento hanno i buoni fruttiferi postali?

Qual è il rendimento di oggi (aprile) dei buoni fruttiferi postali, prodotto messo da Cassa Depositi e Prestiti?
2 anni fa
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Invalidità permanente Poste Assicura
Foto © Pixabay

Nascono nel 1924 i buoni fruttiferi postali e da quella data i rendimenti ne hanno subito di modifiche. Lo sapevate che il tasso di interesse di quelli della serie O agli inizi degli anni ’80 sfiorava il 15%? È vero c’è lo storico dei tassi applicati che lo dimostra.

Pian piano, poi, i rendimenti sono crollati fino a raggiungere i minimi di luglio scorso. Complice l’inflazione, poi, dalla fine del medesimo mese, sono tornati a risalire per poi essere aggiornati nuovamente al rialzo lo scorso ottobre.

Da allora, però, non c’è stata più alcuna modifica e nemmeno il lancio di un nuovo titolo. Ecco allora qual è il rendimento dei titoli disponibili sul mercato al momento.

Tutti i titoli disponibili

Sono tanti i buoni fruttiferi postali collocati sul mercato da Poste Italiane. Non tutti, però, sono alla mercé dei risparmiatori in quanto alcuni presentano delle regole per la sottoscrizione.

Ci sono i titoli 3 anni Plus per tutti coloro che vogliono investire fino a 3 anni contando su rendimenti fissi a scadenza dell’1,50%. Il rimborso è possibile quando si vuole ma prima dei tre anni si ha diritto solo alla cifra investita.

Il buono Rinnova dura invece 6 anni e il riconoscimento degli interessi può avvenire anche dopo 3 anni. Il rendimento effettivo annuo lordo è del 2% dopo 3 anni e del 3,25% dopo 6 anni. Questo titolo, però, non è sottoscrivibile da tutti ma solo da chi ha rimborsato un titolo scaduto a partire dal 20 settembre 2022 e entro il periodo di collocamento del buono.

Stesso discorso vale per il buono Soluzione Eredità che, come si evince dal nome, è dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste. È l’ideale se si vuole investire il proprio denaro in quattro anni in quanto si può contare di un rendimento certo a scadenza che è del 3%.

I buoni fruttiferi postali dedicati ai minori, invece, sono quelli che offrono un tasso di interesse più alto ovvero fino al 4,50% annuo lordo dopo 16, 17 e 18 anni.

Possono essere sottoscritti da un genitore, da un nonno o semplicemente da qualcuno che gli vuole bene.

Buoni fruttiferi postali

Se si vuole investire denaro fino a 6 anni è possibile sottoscrivere i buoni 3×2 che alla fine del terzo anno offrono un tasso di interesse dell’1,25% e dopo i 6 anni del 2%. Si ha il riconoscimento degli interessi maturati, però, solo dopo 3 anni.

Per investimenti fino a 7 anni ci sono anche i Risparmio Sostenibile che dopo 1 anno offrono un tasso lordo dello 0,50%, dopo 2 anni dello 0,60%, dopo 3 anni dello 0,75%, dopo 4 anni dell’1%, dopo 5 anni dell’1,10%, dopo 6 anni dell’1,25% e dopo 7 anni dell’1,50%. Alla scadenza, poi, è possibile avere anche un eventuale premio legato all’andamento se positivo dell’indice STOXX Europe 600 ESG-X.

I 3×4 sono i buoni fruttiferi postali per investimenti fino a 12 anni con rendimento dell’1,25% dopo 3 anni, dell’1,75% dopo 6 anni, del 2,25% dopo 9 anni e del 2,50% dopo 12 anni. Già dopo il terzo anno si possono chiedere gli interessi maturati. Prima invece non si ha diritto a nulla se non al capitale investito.

Inoltre ci sono i 4×4, invece che danno la possibilità di chiedere il rimborso in anticipo con gli interessi già dopo il primo quadriennio. I tassi di interesse lordo sono i seguenti: 1,50% dopo 4 anni, 2% dopo 8 anni, 2,25% dopo 12 anni e 3% dopo 16 anni.

Gli ordinari, infine, durano 20 anni e il tasso alla scadenza arriva al 2,50% mentre i Risparmio Semplice durano 4 anni ma possono essere sottoscritti solo se si attiva un piano di risparmio “Risparmio Semplice”. Con essi si può ottenere un rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel piano che è del 2,50% annuo lordo. Altrimenti il tasso standard è dell’1,50%.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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