La domanda bonus trasporti 2023 per il figlio minorenne deve presentarla il genitore indicando il codice fiscale del figlio (beneficiario). Ciò sia nel caso in cui il figlio minorenne sia fiscalmente a carico sia laddove il figlio non sia a carico.
Il figlio maggiorenne, invece, deve provvedere autonomamente a fare richiesta, a prescindere da che sia o meno a carico dei genitori.
E per il figlio disabile, invece, qual è l’esatta procedura da seguire?
Chi può avere il bonus trasporti 2023
Ricordiamo in primis che la possibilità di chiedere il bonus trasporti 2023 si è aperta il 17 aprile 2023.
Può essere richiesto a prescindere dal tipo di abbonamento. Quindi, settimanale, mensile, annuale, semestrale, ecc.
Per questa edizione 2023, il bonus spetta alle persone fisiche a condizione che nel 2022 hanno avuto un reddito personale ai fini IRPEF non superiore a 20.000 euro. Per l’edizione 2022, invece, tale soglia era fissata a 35.000 euro e doveva essere verificata rispetto all’anno d’imposta 2021.
La domanda è telematica
La richiesta bonus trasporti 2023 deve essere fatta tramite la procedura web accessibile dal portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Il richiedente deve accedervi autenticandosi con proprie credenziali SPID o CIE (Carta identità elettronica). Se la richiesta la fa il genitore per il figlio minore, alla piattaforma accede il genitore con le proprie credenziali.
Il requisito del reddito deve essere verificato sempre con riferimento a chi deve beneficiare del bonus. Se, quindi, la richiesta è fatta dal genitore per il figlio minore, il requisito reddituale deve essere rispettato in capo al figlio e non al genitore.
La domanda bonus trasporti 2023 per il figlio disabile
Da chi deve essere effettuata la richiesta del bonus trasporti 2023 per un figlio disabile dipende da a seconda che il figlio sia un minorenne o un maggiorenne.
Nel caso di figlio disabile minorenne, la richiesta deve essere fatta dal genitore. Questi accede alla piattaforma con le proprie credenziali SPID o CIE e indica il codice fiscale del beneficiario (ossia del figlio).
Se trattasi, invece, di un figlio disabile è maggiorenne, a prescindere dal fatto che sia a carico o meno del genitore, la richiesta deve essere fatta da lui stesso, se autonomamente capace di farlo, tramite il proprio SPID o CIE.
Laddove il figlio disabile maggiorenne non sia autonomamente in grado di effettuare la richiesta, potrà avvalersi del supporto del proprio amministratore/curatore (genitore) per procedere ad effettuare la domanda, ma l’accesso deve avvenire sempre tramite le proprie le credenziali (ossia del figlio).
Tale procedura è quella indicata nelle FAQ dedicate al bonus trasporti 2023.