C’è una nuova offerta sul mercato domestico dei bond. E’ stata lanciata nei giorni scorsi da Banca Illimity e riguarda obbligazioni a tre anni denominate in euro, senior e a tasso fisso. Le sottoscrizioni sono possibili sin dallo scorso 22 maggio e fino al prossimo 16 giugno, salvo chiusura anticipata. La buona notizia è che l’investimento è rivolto anche al canale retail, cioè al pubblico dei risparmiatori. La cattiva, perlomeno per la gran parte delle famiglie, è che l’investimento minimo richiesto è fissato in 100.000 euro più incrementi di 1.000 euro.
Queste obbligazioni Illimity si rivelano estremamente interessanti. Offrono una cedola lorda annuale del 6,15% e che sarà corrisposta ogni sei mesi. E questo è un elemento altrettanto importante, perché consente all’investitore di incassare una rendita nel corso dell’anno. Al netto dell’imposta del 26%, la cedola annua scende al 4,55%. Resta di tutto rispetto e persino in un contesto di boom dell’inflazione come quello che stiamo vivendo in questa fase. Tanto per darvi un’idea, il BTp a 3 anni offre al momento un rendimento netto in area 3,25%.
L’obiettivo della banca con l’emissione delle obbligazioni Illimity consiste nel finanziare la crescita e la diversificazione del business, puntando ad arrivare a 10 miliardi di attivi entro il 2025. Lo scorso anno, l’istituto ha chiuso con attivi per 6,4 miliardi e a fine marzo di quest’anno vantava un CET1 ratio del 15,6%. Quest’ultimo dato lo rende una delle banche italiane più solide. L’aspetto negativo risiede nel basso rating assegnato al suo debito da Fitch: BB- con outlook stabile. Il rischio di credito teorico risulta essere elevato, perché l’emittente è considerato “speculativo” o “non investment grade”.
Obbligazioni Illimity: ottima cedola con rating basso
L’alta cedola offerta dalle obbligazioni Illimity, quindi, si spiega in buona parte proprio con la bassa valutazione dell’unica agenzia internazionale che scruta i bilanci della banca fondata nel 2018 da Corrado Passera.
Non si tratta di certo della prima emissione di obbligazioni Illimity, bensì della quarta. Il primo bond fu emesso nel dicembre 2020 per 300 milioni di euro e si trattò di un Senior Preferred della durata di tre anni. Infatti, scade nel prossimo dicembre. Il secondo fu un subordinato Tier 2 per l’importo di 200 milioni e durata di dieci anni, emesso nel luglio 2021. Infine, nel dicembre del 2022 fu la volta di un secondo Senior Preferred della durata di tre anni e per altri 300 milioni di euro.
Pertanto, dovremmo attenderci un’emissione nell’ordine dei 300 milioni o eventualmente poco più. Non è un momento ideale per le banche di ricorrere all’indebitamento sui mercati. A marzo è esplosa una crisi bancaria negli Stati Uniti, seguita immediatamente dal salvataggio di Credit Suisse in Svizzera. In conseguenza di questi eventi, le obbligazioni bancarie hanno sofferto particolarmente e, soprattutto, quelle subordinate. I prezzi sono precipitati e i rendimenti schizzati. Da allora, la ripresa è stata parziale. Ad esempio, le obbligazioni Illimity sfioravano venerdì scorso l’8% di rendimento, calcolato per il caso di mancato esercizio della call dopo cinque anni. Alla data della call, in caso di esercizio, s’impennerebbe quasi al 9,25%. La quotazione risultava in area 77,50 centesimi.