La dichiarazione dei redditi precompilata sarà estesa anche alle partite iva, imprenditori e lavoratori autonomi. La novità è messa nero su bianco nel documento ufficiale del Ministero dell’economia e delle Finanze relativo agli obiettivi di politica fiscale 2023-2025.
Predisporre la dichiarazione precompilata anche per le partite iva, compreso chi è in regime forfettario, sarà possibile grazie ai dati che l’Agenzia delle entrate può ricavare dalle fatture elettroniche. E anche dalla trasmissione telematica dei corrispettivi.
La semplificazione del sistema tributario e il miglioramento dei rapporti tra contribuente e Amministrazione fiscale, passa anche dalla dichiarazione precompilata (inclusa la precompilata IVA già operativa).
La dichiarazione precompilata quale strumento di semplificazione
Tra gli obiettivi di politica fiscale si punta a facilitare la richiesta e l’erogazione dei servizi nei confronti dei contribuenti, potenziando il sistema di relazione a distanza. Così da migliorare l’accessibilità ai servizi e semplificare la procedure per la loro richiesta.
Obiettivi da raggiungere anche attraverso (Fonte documento ufficiale MEF):
- lo sviluppo di iniziative volte ad agevolare l’utilizzo dei servizi online – in primis la dichiarazione precompilata – anche per i soggetti che si trovano in una situazione di impossibilità o comunque di difficoltà nella fruizione dei servizi telematici, ad esempio le persone anziane o i soggetti che hanno poca familiarità con gli strumenti digitali, avvalendosi di rappresentanti legali (tutori, curatori speciali, amministratori di sostegno, genitori) o di persone di fiducia autorizzate ad operare sui servizi online per loro conto;
- l’incremento delle tipologie di informazioni attualmente presenti nella dichiarazione precompilata delle persone fisiche, nonché la prosecuzione delle attività, relative alla precompilazione di alcuni documenti e dichiarazioni per i titolari di partita IVA grazie alla valorizzazione del patrimonio informativo derivante dalla fatturazione elettronica e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi. In tale ambito, in sintonia con le previsioni del PNRR volte al rafforzamento della compliance, nel febbraio 2023 è stata messa a disposizione, per circa 2,4 milioni di soggetti passivi IVA che rientrano nella platea dei documenti IVA precompilati, la dichiarazione annuale IVA riferita alle operazioni effettuate nell’anno d’imposta 2022.
La dichiarazione precompilata anche per i forfettari
Dai suddetti obiettivi di politica economica, viene fuori che la dichiarazione precompilata verrà estesa anche ai titolari di partita iva.
L’Agenzia delle entrate utilizzerà i dati che sono rilevabili:
- dalle fatture elettroniche;
- dall’invio dei corrispettivi telematici.
Inoltre, nel documento in esame si legge che:
l’utilizzo della dichiarazione precompilata dovrà diventare nei prossimi anni il metodo ordinario per la dichiarazione dei redditi, sia per lavoratori dipendenti e i pensionati sia per imprese e professionisti. Per questi ultimi, in particolare, proseguendo le attività poste in essere con riferimento all’elaborazione dei registri IVA e delle comunicazioni LIPE precompilati, è stata resa disponibile la dichiarazione IVA precompilata, già da febbraio 2023, per circa 2,4 milioni di soggetti passivi IVA.
Non rimane che capire come ed entro quando gli obiettivi di politica economica saranno messi in atto.
Riassumendo…
- La dichiarazione dei redditi precompilata sarà estesa anche alle partite iva;
- l’Agenzia delle entrate utilizzerà i dati che sono rilevabili dalle fatture elettroniche e dall’invio dei corrispettivi telematici;
- la semplificazione del sistema tributario e il miglioramento dei rapporti tra contribuente e Amministrazione fiscale, passa anche dalla dichiarazione precompilata;
- non si conoscono ancora le tempistiche in base alle quali la precompilata sarò estesa alle partite iva;
- la precompilata sarà arricchita per tutti di nuovi dati.