Bollette luce e gas, tornare nel Mercato Tutelato è il miglior modo per risparmiare

I dati confermano che il modo migliore per difendersi dalle truffe del Mercato Libero e risparmiate sulle bollette luce e gas è tornare al Mercato Tutelato.
2 anni fa
3 minuti di lettura
prezzi gas

L’informazione sta annunciando già da tempo, per quanto riguarda le bollette luce e gas, la fine del Regime Tutelato a partire da gennaio 2024. E lascia intendere che sia necessario scegliere un operatore del Mercato Libero al più presto. Ebbene, si tratta di un’informazione capziosa e fondamentalmente errata. La prima ragione è che, nonostante la chiusura ufficiale del Mercato Tutelato, le cosiddette “tutele” resteranno e saranno particolarmente vantaggiose per gli utenti, nella maggior parte dei casi molto più convenienti di quelle espresse dal Mercato Libero.

Quest’ultimo, tra le altre cose, è accusato di vere e proprie truffe continuate ed è nato anche un sito, stopalletruffe.it, lanciato da Facile.it e Consumerismo, per aiutare gli italiani a difendersi. La seconda ragione è che, responsabile della nuova crescita dell’inflazione nel mese di aprile 2023, è proprio la liberalizzazione del mercato dell’energia.

In questo articolo, mostreremo come tornare al Mercato Tutelato è il miglior modo per risparmiare e difendersi dalle truffe del Mercato Libero.

Le responsabilità e le truffe del Mercato Libero dell’energia: come difendersi e come risparmiare

La guerra in Ucraina si è trasformata in una gallina dalle uova d’oro per gli operatori del Mercato Libero dell’energia. L’anno scorso si è discusso a lungo degli extraprofitti maturati, proprio mediante un innalzamento delle tariffe senza alcuna forma di controllo e tutela del cittadino, e adesso la questione riguarda il rialzo dell’inflazione, che sta tagliando le gambe alla capacità di spesa degli italiani. I dati Istat di aprile hanno mostrato una nuova crescita dell’inflazione, +0,4% su base mensile e +8,2% su base annua. Il rialzo è stato dovuto prevalentemente ‘ai beni energetici non regolamentati’, dunque anche e soprattutto per il mercato libero dell’energia. Quest’ultimo cerca di monetizzare la situazione, anche se questo significa mettere in difficoltà le fasce più deboli della popolazione.

E poi c’è la questione delle truffe del Mercato Libero, che spesso passano per le famose telefonate dai call center.

I dati sono allarmanti. Gli italiani che hanno subito una truffa in ambito luce e gas sono circa 4 milioni. Il danno economico complessivo per gli italiani – e, dunque, il guadagno per gli operatori del Mercato Libero – è stato di 1,2 miliardi di euro. i truffati sulle bollette luce e gas che non hanno denunciato sono stati 2,3 milioni.

Come difendersi? Innanzitutto, il consiglio è di andare sul sito stopalletruffe.it, dove sono spiegate con dovizie di particolari tutte le strategie utilizzate per ‘convincere’ gli utenti a sottoscrivere offerte, presentate come vantaggiose, ma che convenienti non sono. Tra i consigli di base da seguire sempre, troviamo quello di non aprire mai alla porta a qualcuno che promette sconti in bolletta. Quello di non rispondere ai call center che chiedono il POD (serve a loro per effettuare il cambio di gestore), che sostengono di sapere che il proprio provider sta per aumentare i prezzi, evitare di parlare e soprattutto di dire paroline come ‘Sì’, ‘No’ o ‘Confermo’. Le telefonate vengono poi montate ad arte e ci si ritrova con un passaggio ad un altro operatore assolutamente indesiderato.

Tornare al Mercato tutelato è il miglior modo per risparmiare: i dati

Ma può convenire davvero tornare adesso al Mercato tutelato, quando tutti ne stanno annunciando la fine al 9 gennaio 2024? La risposta può sembrare strana, ma è positiva: si potrà risparmiare sulle bollette luce e gas, senza fare nulla. Facciamo un esempio. Il sig. Mario Rossi ha deciso di tornare al Mercato Tutelato e, quando il 9 gennaio 2024, verrà chiuso, la sua utenza non sarà chiusa, bensì finirà all’asta. L’asta prevede una ‘gara’ tra i diversi provider del Mercato Libero e sarà aggiudicata da quello che avrà presentato l’offerta più vantaggiosa per il sig.

Mario Rossi. Il contratto durerà 4 anni e, allo scadere, il provider sarà obbligato ad applicare all’utenza del sig. Mario Rossi ma sua tariffa più conveniente. Il sistema sembra funzionare molto bene, perché è già stato messo alla prova.

Le piccole e microimprese hanno già visto la ‘fine’ del Mercato Tutelato e quelle che si sono rivolte al sistema delle aste ne hanno tratto un grande risparmio. I gestori dell’energia, pur di accaparrarsi un pacchetto clienti quanto mai grande, hanno proposto tariffe più vantaggiose di quelle del Mercato Tutelato. E del resto questo è il funzionamento sano di un Mercato Libero, quando viene controllato da esigenze di tutela nei confronti dei consumatori. La risposta dunque è semplice: il sig. Mario Rossi ha fatto bene a tornare nel Mercato tutelato.

Bollette luce e gas, tornare nel Mercato Tutelato è il miglior modo per risparmiare

Dopo questa lunga disamina dovrebbe essere chiaro perché conviene assolutamente tornare al Mercato Tutelato delle bollette luce e gas, e affidarsi al dispositivo delle aste.

La prima ragione è che i dati sulle piccole e microimprese mostrano quanto si possa effettivamente risparmiare, anche rispetto al Mercato tutelato stesso.

La seconda ragione è che, finché si sarà in crisi, e le crisi tendono a divenire ‘quotidianità’, il Mercato Libero, non essendo controllato in nessun modo dalle leggi dello Stato, può far crescere le tariffe a proprio piacimento, producendo anche gravi impatti sull’inflazione. C’è poi la questione molto grave delle truffe.

Che dire? Il Mercato Libero non sta facendo una bella figura e l’unico modo per difendersi è attaccare: passare al Mercato tutelato e al sistema delle aste.

Riassumendo…

1. L’addio al Mercato Tutelato per le bollette di luce e gas ci sarà nel 2024
2. Attenzione alle truffe che già da ora invitano a passare al mercato libero
3. Mai fornire il codice Pod
4. Può ancora convenire affidarsi al Mercato Tutelato adesso e poi al dispositivo delle aste.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Contributi figurativi e pensioni, ecco quanto valgono cassa integrazione, disoccupazione e non solo

Verso il successore di Visco a governatore di Bankitalia
Articolo seguente

Governatore Bankitalia, è già caccia al successore di Visco