I coniugi possono prendere l’assegno sociale insieme? Ecco come capire se è possibile

Come può la moglie prendere l'assegno sociale in misura identica a quello del marito e come funziona la normativa INPS in materia.
1 anno fa
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pensione
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L’assegno sociale è la misura che ha sostituito la vecchia pensione sociale come nome ma non come meccanismo. Questo perché si tratta più o meno della stessa cosa. Infatti, sono misure destinate innanzitutto a chi non ha i requisiti utili per le pensioni ordinarie, poiché non centra la necessaria carriera contributiva. Inoltre, si tratta di misure destinate a chi vive in condizioni reddituali ed economiche non rosee. Al punto tale che lo Stato concede questa sorta di ammortizzatori sociali destinati però solo a chi ha compiuto almeno 67 anni di età.

Per il diritto all’assegno sociale incidono quindi i propri redditi e quelli del coniuge, se presente. Ma nei casi in cui sia il marito che la moglie non hanno diritto a una vera pensione e hanno redditi nei limiti previsti, è possibile prendere nella stessa famiglia due assegni sociali?

“Salve, sono Maria e sono moglie di un titolare dell’assegno sociale. Infatti mio marito non avendo contributi a sufficienza, nel 2020, al compimento dei 67 anni di età, prese l’assegno sociale. Oggi che pure io mi accingo a compiere i 67 anni di età, posso presentare domanda per il mio di assegno sociale? In definitiva, vi chiedo se in una stessa famiglia si può prendere due volte l’assegno sociale. Dal momento che è una misura collegata al reddito cosa succede con me? Mi spetta o no? E se mi tocca, sarà di importo uguale a mio marito?

Assegno sociale, cos’è, a chi spetta e come richiederlo

Prima di affrontare nello specifico il caso della nostra lettrice, meglio ricordare cos’è l’assegno sociale, a chi spetta e come si richiede. Perché sono argomenti che serviranno anche per rispondere al quesito della lettrice. L’assegno sociale è una prestazione economica alla quale accedono determinati soggetti dall’INPS. Ed è una misura simile alla pensione, almeno per quanto riguarda le modalità di incasso.

Infatti si riceve mese per mese, come una normale pensione. L’assegno sociale ha sostituito la vecchia pensione sociale, ma come struttura sono due cose abbastanza simili. La misura si rivolge ad alcune categorie di cittadini in condizioni di disagio economico e sociale. Si tratta di un assegno mensile che viene corrisposto a chi ha compiuto 67 anni di età e non ha i requisiti giusti per poter prendere la pensione di vecchiaia.

I requisiti per ottenerlo nel 2023

Anche l’assegno sociale come tante altre misure pagate dall’INPS si adegua all’inflazione e quindi cambia importo ogni anno. Per ottenerlo gli interessati devono essere cittadini italiani, comunitari o stranieri con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Devono poi essere residenti effettivi in Italia. Per approfondimenti i requisiti per accedere all’assegno sociale sono elencati dettagliatamente nella circolare numero 131 del 12 dicembre 2022 pubblicata direttamente dall’INPS.

L’importo previsto per il 2023 come assegno sociale è pari a 503,27 euro per 13 mensilità. Ma per poterlo percepire il limite di reddito da non superare è fissato a 6.542,51 euro annui per un single e 13.085,02 euro per i coniugati. L’assegno intero spetta solo a soggetti non coniugati che non posseggono alcun reddito. Mentre per i coniugati l’importo dell’assegno è intero solo se i redditi posseduti dai coniugi sono inferiori al totale annuo dell’assegno stesso. Come si legge testualmente nella circolare INPS prima citata, devono essere considerati i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte come imposta ordinaria o sostitutiva. La casa di abitazione però non va considerata.

Zero redditi? Assegno sociale in misura intera a marito e moglie

Per quanto detto quindi, sono i redditi a incidere in maniera importante per ciò che concerne sia il diritto che la misura dell’assegno sociale.

E nulla vieta a moglie e marito di prendere due prestazioni della stessa natura e perfino dello stesso importo. L’importante è che entrambi abbiano zero redditi. E come dicevamo prima, tutti i redditi vanno considerati, ma la casa di residenza no. La nostra lettrice quindi deve controllare la loro condizione reddituale affinché possa affrontare l’iter della domanda, conscia di ciò che potrà prendere. Tutto dipende da ciò che lei e il marito posseggono oltre all’assegno sociale del secondo.

 

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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