Bonus barriere architettoniche 75%: elenco lavori ammessi

Ecco un elenco esemplificativo di lavori che possono rientrare nel nuovo bonus barriere architettoniche 75%
1 anno fa
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Bonus barriere architettoniche 75%: elenco lavori ammessi
Foto © Pixabay

L’Agenzia delle Entrate nell’ultimo (aggiornato) documento di prassi dedicato ai bonus edilizi ha, finalmente, dedicato alcune pagine al nuovo bonus barriere architettoniche 75% messo in campo per le spese sostenute nel 2022.

Parliamo, quindi, della detrazione fiscale del 75% riconosciuta a chi sostiene spese per lavori finalizzati all’eliminazione/abbattimento barriere architettoniche. Un beneficio fiscale che è alternativo e, dunque, non cumulativo col bonus ristrutturazione 50%. O con il superbonus. Tutti previsti per la stessa tipologia di spese.

Spetta per spese sostenute nel 2022, 2023, 2024 e 2025.

Si gode in 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di opzione per sconto in fattura e cessione del credito.

Pagamento e limiti

Il requisito importante per avere lo sgravio fiscale è che, pertanto, il pagamento delle spese risulti con bonifico parlante. Quindi, quello da cui si evincono:

  • causale di versamento;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • dati fiscali dell’impresa/fornitore destinataria del bonifico.

La detrazione è ammessa, comunque, sui seguenti limiti massimi di spesa:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Bonus barriere architettoniche 75%, elenco lavori

L’Agenzia Entrate, nella recente Circolare n. 17/E del 2023, ha indicato quali sono i lavori che possono rientrare nel bonus barriere architettoniche 75%. A titolo di esempio, si tratta di:

  • sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti);
  • rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori);
  • rifacimento di scale e ascensori;
  • inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici.

La cosa fondamentale è, dunque, che tali lavori rispettino i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n.

236 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

Deve, inoltre, trattasi di lavori fatti su edifici esistenti e NON in costruzione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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