NASPI precari scuola, fare domanda dopo l’8 luglio 2023 costa caro

Per i precari del comparto scuola con contratto cessato il 30 giugno 2023 è bene fare subito la domanda NASPI per non perderci qualcosa
1 anno fa
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Naspi calcolo
Foto © Licenza Creative Commons

Molti docenti pecari e molti altri lavoratori del comparto scuola sono alle prese, in questi primi giorni del mese di luglio, con la domanda NASPI (l’indennità di disoccupazione). Ci riferiamo in particolare a coloro che avevano un contratto di lavoro in scadenza il 30 giugno 2023.

Prima si fa la domanda NASPI all’INPS e prima si percepirà l’indennità senza il rischio di perderci qualcosa. E c’è una data importante che segna la deadline. È l’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Quando si può chiedere l’indennità di disoccupazione

La NASPI è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dal 2015 in sostituzione delle precedenti prestazioni di disoccupazione denominate ASpI e MiniASpI.

Spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
  • Spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi.

NASPI precari scuola, prima si fa la domanda meglio è

La NASPI non è automatica. Chi ha i requisiti e vuole richiederla deve presentare apposita domanda all’INPS. A questo proposito, la regola prevede che il pagamento della NASPI decorre:

  • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge.

Quindi, per chi ha un contratto cessato il 30 giugno 2023, se si presenta, ad esempio, la domanda il 7 luglio 2023, l’indennità spetta a partire dall’8 luglio 2023. Nel caso in cui, invece, si presenta la domanda ad esempio il 14 luglio 2023, l’indennità inizia a decorrere dal 15 luglio. Si perdono, quindi, i giorni precedenti.

La domanda NASPI si fa online all’INPS tramite l’apposito servizio (c’è la NASPI precompilata). In alternativa è possibile rivolgersi al Contact center (numero gratuito da rete fissa 803 164 oppure 06 164 164 da rete mobile) oppure a enti di Patronato.

Riassumendo…

  • la NASPI è l’indennità di disoccupazione pagata a chi perde involontariamente il lavoro
  • per averla bisogna fare domanda all’INPS
  • per i lavoratori del comparto scuola con contratto cessato il 30 giugno 2023, meglio affrettarsi per presentare la domanda. Questo perché la NASPI decorre:
    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno
    • dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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