Tasse universitarie, iscrizioni, borse di studio e tanto altro. Sono i settori di utilizzo dell’ISEE quando si parla di università. Infatti, l’indicatore della situazione economica equivalente che le famiglie in genere utilizzano per l’accesso a servizi e prestazioni assistenziali agevolate, riguarda anche lo studio universitario. L’ISEE necessario per questo genere di operazioni da parte delle famiglie italiane non è quello ordinario bensì proprio l’ISEE università. Oggi rispondendo al quesito di una nostra lettrice che evidentemente al CAF si è spiegata male, non completando bene la presentazione della DSU per ottenere questo genere di ISEE, approfondiremo questo argomento.
“Buonasera, mia figlia stava per provvedere all’iscrizione al primo anno accademico in questi giorni ma si è resa conto che l’ISEE che ho provveduto a rinnovare a gennaio per avere l’assegno unico sugli altri miei due figli, non è idoneo ad ottenere le agevolazioni sulle tasse universitarie. Dalla segreteria dell’Ateneo di mia figlia ci fanno sapere che bisogna richiedere l’ISEE università. Non ho capito bene come devo fare e di che genere di ISEE si tratta. Potete spiegarmi meglio il da farsi?”
ISEE università, ecco come funziona questa versione della certificazione
L’ISEE università è quel tipo di ISEE che riguarda le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario. A partire proprio dal pagamento delle tasse e fino all’accesso dello studente alle borse di studio. Dal punto di vista tecnico tra ISEE universitario ed ISEE ordinario non cambia nulla poiché la richiesta va presentata sempre all’INPS usando la procedura telematica presente sul sito istituzionale della previdenza sociale italiana. Anche strutturalmente, nessuna differenza tra le due versioni. Perché in ogni caso si tratta di quella certificazione che mette in evidenza la situazione patrimoniale e reddituale di un nucleo familiare.
Va detto comunque che l’ISEE universitario ha delle regole di calcolo differenti rispetto all’ISEE ordinario. Per questo motivo anche la nostra lettrice si trova di fronte al fatto che per avere accesso a determinate prestazioni collegate allo studio universitario della figlia, non può fare affidamento sull’ISEE ordinario. E pertanto deve passare dall’ISEE università.
Come richiedere l’ISEE università all’INPS
Anche per l’ISEE università non cambia la modalità di richiesta. Infatti, è sempre tramite presentazione della DSU che bisogna espletare la procedura. Inoltre, serve come al solito tutta la documentazione sulle giacenze medie. E anche sui saldi dei conti correnti presenti in banca o alle poste, a nome di tutti i componenti il nucleo familiare. Inoltre servono le certificazioni reddituali di tutta la famiglia, cioè modelli 730, modelli Redditi PF o Certificazioni Uniche. E sempre di ogni singolo componente la famiglia anagrafica del richiedente. Ciò che davvero varia rispetto all’ISEE ordinario, è la formula per il calcolo.
Detto che l’ISEE universitario serve per avere riduzioni sulle tasse universitarie e per accedere ad altre agevolazioni per il diritto allo studio, va detto che ogni Ateneo, ogni università e ogni facoltà, in genere suddividono gli studenti in fasce di ISEE. Per questo risulta fondamentale l’ISEE universitario, perché anche ogni singolo bando ha determinate fasce di suddivisione. E spesso a ogni fascia si concede un determinato vantaggio economico, assistenziale e così via dicendo.
Come si fa a richiedere l’ISEE universitario da soli
In sede di richiesta dell’ISEE deve essere il richiedente a comunicare al CAF quale dei componenti il nucleo familiare utilizzerà questo ISEE nella versione per il diritto allo studio universitario. Possono richiedere l’ISEE universitario sia gli studenti già iscritti che quelli che intendono iscriversi a un corso di laurea o di laurea magistrale presso un’università italiana.