Bollette luce e gas, cambio operatore e non solo: come chiedere la voltura e quanto costa

Cambiare operatore non è sempre semplicissimo: bollette luce e gas che arrivano in ritardo e tanti altri problemi. Ecco come fare la voltura e quanto costa.
1 anno fa
3 minuti di lettura
Fine mercato tutelato elettricità

Le bollette luce e gas sono troppo alte o semplicemente non siamo soddisfatti delle condizioni economiche e contrattuali? Ebbene, cambiare operatore non può che essere la scelta migliore. Eppure, chi lo ha fatto lamenta spesso una lunga serie di problemi e di intralci: le bollette non arrivano o arrivano in ritardo, chiamate su chiamate a call center non sempre precisi e competenti, sovrapposizione di fatture e tante altre fastidiose questioni. Quando si cambia casa, ad esempio, inizia il calvario: le lungaggini prendono molto tempo e non si riesce a ottenere la voltura in tempi che rispettino la decenza.

In questo articolo, analizzeremo i problemi più comuni e daremo suggerimenti su come affrontarli er uscirne vincitori (non dopo mesi).

Il supporto dell’ARERA

ARERA, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, ha stilato un vademecum veloce e semplice per risolvere i problemi più comuni, liberamente consultabile sul portale. Inoltre dal 2009 ha approntato uno Sportello di aiuto per il consumatore, in grado di fornire assistenza e informazioni agli utenti: il numero di telefono è 800 1666 654 ed è attivo dalle 8 alle 18 e dal lunedì al venerdì (tranne giorni festivi).

Qualora si intenda cambiare operatore perché insoddisfatti del trattamento economico, è possibile consultare il Portale Offerte di ARERA, dove è possibile ottenere tutte le informazioni utili sulle tariffe e soprattutto effettuare una comparazione semplice e diretta, e soprattutto comprensibile. Gli operatori del Mercato Libero tendono a rendere incomprensibili le proprie tariffe, proprio per ingenerare confusione nel consumatore. Questo strumento di ARERA si rivela, invece, estremamente chiaro. Ne consigliamo vivamente l’utilizzo.

Bollette luce e gas, cambio operatore: come chiedere la voltura e quanto costa

Facciamo un esempio. Il sig. Mario Rossi ha appena traslocato e necessita di chiedere la voltura per le utenze nominali delle bollette luce e gas. Per voltura si intende il cambio di intestazione del contratto di fornitura e ha il vantaggio di evitare interruzioni nel servizio.

Quando chiediamo la voltura, possiamo prendere due strade: possiamo richiedere un nuovo contratto con lo stesso fornitore che ha erogato fino al momento dell’acquisto il servizio, oppure scegliere un nuovo fornitore. Nel primo caso, la richiesta di voltura si deve inviarla al fornitore ‘vecchio’, nel secondo caso al fornitore ‘nuovo’. È chiaro che, per richiedere la voltura, occorre autocertificare “titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare”.

La differenza sta anche nella tempistica. Se non c’è stato il cambio di fornitore, di regola la voltura avviene in appena cinque giorni lavorativi: dopo tre giorni, arriva la comunicazione di accettazione del cliente da parte del gestore, mentre gli altri due giorni lavorativi sono impiegati per la registrazione del nuovo contratto. In caso di richiesta con cambio di fornitore, la tempistica non si allunga di molto, ma occorrono alcuni giorni per la produzione dei documenti e la registrazione del contratto.

Un’ulteriore differenza si trova nella spesa da affrontare. Per coloro che si trovano nel Mercato Libero, il costo della pratica è variabile e dipende dal singolo fornitore: l’unica cifra certa è quella del contributo fisso di 25,51 euro per i cosiddetti oneri amministrativi. Coloro che si trovano nella maggior tutela devono pagare, oltre il contributo fisso, ulteriori 23 euro. La differenza è spesso minima. Ulteriori costi da considerare sono quelli connessi alla marca da bollo (se prevista), deposito cauzionale o altre forme di garanzie.

Se la pratica è in definitiva sempre e veloce, il passaggio vero e proprio può richiedere da uno a due mesi, a seconda dei casi. Nel caso in cui la richiesta di voltura e cambio fornitore viene effettuata entro il 10 di un mese, il passaggio diviene operativo a partire dal primo giorno del mese successivo.

Se viene effettuata, ad esempio, il 13 luglio, occorrerà attendere il 1° settembre.

In sintesi

1. Se si intende cambiare operatore nella propria abitazione o, dopo l’acquisto di una casa, si intende effettuare la voltura con cambio di operatore, il suggerimento è di controllare il Portale Offerte di ARERA per scegliere con consapevolezza e semplicità il venditore.
2. La voltura può essere richiesta seguendo due strade: o restando presso il ‘vecchio’ fornitore o chiedendo il passaggio a un ‘nuovo’ fornitore.
3. Nel primo caso la richiesta va fatta al vecchio fornitore, nel secondo caso a quello che abbiamo scelto per il subentro.
4. I costi sono certi per i clienti della maggior tutela, ma variabili per il Mercato Libero.
5. La tempistica del passaggio effettivo può richiedere da 1 a 2 mesi.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Debito pubblico maggio 2023
Articolo precedente

Il debito pubblico sale anche a maggio e a dicembre segnerà altri +50 miliardi di euro

Inflazione sempre alta, profitti aziendali su
Articolo seguente

L’inflazione non scende, ma salgono i profitti delle aziende? Colpa della post-globalizzazione