Carta acquisti e decesso: come comportarsi?

Come comportarsi nel caso in cui il destinatario della comunicazione relativa al ritiro della carta acquisti dovesse morire?
1 anno fa
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Carta acquisti e decesso: come comportarsi?

I comuni hanno pubblicato gli elenchi dei destinatari della carta acquisti (detta anche carta dedicata a te). Inoltre, dal 18 luglio 2023, i comuni stessi stanno inviando una comunicazione ai beneficiari per informali sul dove e come ritirarla alle poste. La comunicazione è indirizzata al componente del nucleo familiare intestatario dell’attestazione ISEE.

Cosa succede se, nel frattempo, tale componente del nucleo familiare muore? La carta può essere ritirata da altro componente e utilizzata comunque dal nucleo familiare?

Solo beni alimentari di prima necessità

La carta acquisti è uno strumento di pagamento elettronico che il legislatore ha voluto destinare a nuclei familiari con almeno tre componenti e con ISEE non superiore a 15.000 euro. Per averlo non si fa nessuna domanda.

La lista beneficiari è stata formata dall’INPS e comunicata ai comuni di residenza, i quali poi informano i destinatari di poter ritirare la carta alla posta.

Si tratta di una sorta di buono spesa del valore di 382,50 euro. Si può utilizzare solo per acquistare beni alimentari di prima necessità indicati all’allegato 1 decreto interministeriale del 18 aprile 2023. Sono esclusi gli alcolici e altri beni come, ad esempio, i farmaci. La spesa può essere fatta in qualsiasi negozio del circuito MasterCard.

Deve essere utilizzata almeno una volta entro il 15 settembre 2023, altrimenti si disattiva.

Non arriverà a quei nuclei familiari in cui ci sono componenti che già percepiscono forme di aiuto, come, ad esempio, il reddito di cittadinanza. Al riguardo, tuttavia, già sono state segnalate delle anomalie. Molti percettori di reddito di cittadinanza si ritrovano anche nelle liste dei beneficiari della carta acquisti. Il consiglio è quello di segnalare al comune questa cosa e di non utilizzare la carta.

Carta acquisti, cosa fare in caso di decesso del titolare

Come detto, la comunicazione che informa della disponibilità della carta (da ritirare alla posta) è indirizzata al componente del nucleo familiare intestatario dell’attestazione ISEE.

Solo questi si può presentare alla posta, munito di documento di riconoscimento e della comunicazione ricevuta, per ritirala. E’ possibile, comunque, delegare un terzo soggetto utilizzando l’apposito modulo messo a disposizione dalla posta stessa.

Laddove, dovesse capitare che colui a cui è indirizzata la comunicazione muoia, come si evince dalle FAQ dedicate alla carta acquisti bisogna contattare il comune di residenza. Stessa cosa dicasi nel caso in cui il componente del nucleo familiare titolare della carta dovesse morire dopo averla ritirata e, quindi, nel periodo di utilizzo.

Sono queste le uniche indicazioni date in tali casi.

Riassumendo…

  • la carta acquisti di 382,50 euro si ritira alla posta
  • per ritirarla bisogna aspettare che arrivi l’apposita comunicazione dal comune di residenza
  • deve essere ritirata dall’intestatario dell’ISEE oppure si può delegare una terza persona
  • se il titolare della carta dovesse morire bisogna immediatamente contattare il comune di residenza per capire cosa fare.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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