Nasce nel lontano 1876 il libretto postale grazie al ministro delle Finanze di allora che era Quintino Sella. Dopo dieci anni di titubanze, infatti, istituì le Casse di Risparmio Postale dove si poterono depositare e far fruttare i propri risparmi. Gli interessi, però, prima erano decisamente più alti mentre adesso sono pressoché inesistenti.
Sia il libretto Smart che quello ordinario, infatti, offrono un tasso di interesse che è dello 0,001% annuo lordo. Con esso, ovviamente, non si riesce nemmeno ad abbattere il costo dell’imposta di bollo se la giacenza media annuale è superiore ai 5000 euro.
Tornando alle caratteristiche del libretto postale, abbiamo spiegato in passato che i delegati possono essere al massimo quattro. Esistono, però, dei limiti di importo prelevabile?
Come funziona la delega e l’importo prelevabile
È stata Poste Italiane a comunicare che l’intestatario di un libretto postale può delegare massimo quattro persone a operare su di esso. C’è però tutto un iter da seguire per effettuare tale operazione. Il sottoscrittore del libretto, infatti, deve sottoscrivere e compilare tutta una serie di documenti, ma esclusivamente presso l’ufficio di radicamento. Anche il delegato o i delegati devono sottoscrivere e firmare la documentazione.
Nel caso si abbia una delega alla singola operazione per il libretto cartaceo, il prelievo si potrà effettuare solo presso l’ufficio di radicamento (quello in cui si è aperto il libretto). Qualora si abbia invece una delega permanente, sempre nell’ufficio su indicato, si potrà prelevare qualsiasi importo.
Negli altri, invece, al massimo al giorno si potranno prelevare 600 euro. Se si ha un libretto dematerializzato, invece, al delegato verrà rilasciata una carta libretto grazie alla quale quest’ultimo potrà operare senza limiti preso qualsiasi ufficio postale.
Versamenti e prelievi
L’intestatario del libretto postale può versare e prelevare contanti in qualsiasi ufficio postale. Il versamento degli assegni, invece, può avvenire soltanto presso l’ufficio in cui si è aperto il rapporto. Il prelievo giornaliero in contanti sopra i 600 euro, poi, è ammesso presso uffici diversi da quello di radicamento purché si abbia la carta libretto.
Se si ha un libretto dematerializzato, infine, non c’è un limite di prelievo in contanti in nessun ufficio postale. In ogni caso, se si tratta di un importo rilevante, esso dovrà essere compatibile con la disponibilità di cassa. Per non perdere tempo prezioso, quindi, si potrà effettuare la prenotazione della cifra che si intende ritirare oppure si potrà richiedere un vaglia circolare presso qualunque Istituto di Credito. In questo caso si potrà richiedere qualsiasi importo.