“Tu credi che ti voglia sposare per i tuoi otto milioni di dollari di dote? Come ti sbagli! Se tu ne avessi nove milioni ti sposerei lo stesso“, affermava Groucho Marx. I soldi, in effetti, attirano l’interesse di tutti. Sono d’altronde necessari per poter soddisfare i vari bisogni e desideri di ognuno di noi. Proprio per questo motivo sono in tanti ad attendere con impazienza i vari pagamenti mensili, in modo tale da poter gestire al meglio le proprie finanze.
Lo sanno bene i tanti pensionati che percepiscono, spesso, trattamenti talmente bassi da risultare insufficienti a soddisfare i propri bisogni. In occasione dei mesi estivi, però, tanti potranno finalmente beneficiare di una pensione più alta del solito grazie ai rimborsi. Ecco quando e come verranno erogati.
Pensione più alta questo mese per i rimborsi: quando arrivano
L’estate è il periodo dell’anno dedicato, ove possibile, al relax. Complici le alte temperature, infatti, è possibile staccare la spina mentre si è al mare, baciati dal sole. Non si può comunque negare come a trascorrere le vacanze al meglio siano coloro che hanno più soldi. A tal proposito giunge il quesito di un nostro lettore che ci chiede:
“Buongiorno, sono un pensionato e anche quest’anno ho presentato la dichiarazione dei redditi da cui mi risulta un credito di circa 500 euro. Vi scrivo perché leggendo le varie notizie in merito mi sono imbattuto in pareri discordanti e quindi ho dei dubbi. Secondo alcuni, infatti, i rimborsi saranno pagati già con il cedolino di luglio, mentre altri ipotizzano agosto, fino ad arrivare addirittura a settembre o ottobre. Vorrei quindi sapere quando riceverò effettivamente il rimborso in questione in modo tale da poter gestire le varie spese. Grazie anticipatamente per la risposta”.
Dichiarazione dei redditi a credito: a chi arriverà il rimborso ad agosto
Un dubbio, quello del nostro lettore, che affligge molti contribuenti in attesa del pagamento dei rimborsi Irpef risultanti dal modello 730.
In caso di dubbi, comunque, si consiglia di consultare il sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. A tal fine bisogna utilizzare le proprie credenziali Spid, Cie e Cns. Una volta effettualo l’accesso è possibile visualizzare il cedolino e accertarsi se sia presente o meno la causale “IRPEF SALDO DICH. CREDITI 730” con relativo importo. Quest’ultimo corrisponderà a quello indicato sulla dichiarazione dei redditi al rigo 163. Ovviamente nel caso in cui, invece, dovesse risultare un saldo a debito i soggetti interessati si vedranno trattenere il relativo importo direttamente dal cedolino.