Questo certificato di investimento, un Phoenix Memory di Leonteq, risponde all’esigenza di chi vuole investire nella casa automobilistica fondata da Elon Musk e orientata prevalentemente su sviluppo, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici e correlati accumulatori.
Informazioni sul sottostante
Tesla non ha bisogno di presentazioni, ma come sempre è utile fare delle osservazioni sul sottostante del prodotto strutturato e cartolarizzato.
- Si tratta di uno strumento finanziario quotato da un periodo di tempo relativamente elevato, permettendo quindi di poter effettuare valutazioni quantitative adeguate (e quindi, oltre che di natura prettamente tecnico-fondamentali, anche analizzare le possibili variazioni in uno stato di natura).
- Dal punto di vista del “puro” rischio sistematico, il titolo può esser attualmente definito “aggressivo” (in altre parole il b presenta un valore maggiore di 1 sia a livello levered che unlevered). Il b risulta instabile nel tempo, ha cioè cambiato natura risultando erratico in funzione dello scorrere del tempo: partendo da circa 0 nel 2012 per arrivare ad oggi intorno al valore di +2,07, sebbene con delle ampie fluttuazioni nel tempo. Ciò denota un movimento attualmente mediamente amplificato rispetto al benchmark (il doppio in media, misura che pur appare essere affetta da errori di stima), ossia con magnitudo in misura più che proporzionale rispetto al benchmark. Tracciando una approssimativa linea temporal-cronologica di confine, fra difensivo ed aggressivo, può esser riassunto questo: difensivo dall’inizio del 2012 alla fine del 2016; aggressivo fino alla prima metà del 2018; difensivo fino alla prima metà del 2020; infine aggressivo sino ai giorni nostri).
- Dal suddetto punto si può poi passare ad evidenziare la volatilità implicita mediamente e più o meno costantemente elevata (per convenzione definita come generalmente superiore ai 30 punti e calcolata su un periodo forward di 30 giorni), e che quindi può giovare alla costruzione del certificato.
- L’azienda presenta fondamentali relativamente solidi, che però in passato hanno anche mostrato risultati intermedi/di esercizio negativi nel tempo, evidenziando dunque alcune caratteristiche growth circa la natura di un titolo.
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente in una casa automobilistica leader nel suo settore – indirettamente perché, a fronte di protezioni sul nominale/andamento del sottostante e premi periodici potenziali, si rinuncia ad eventuali gain sui rialzi, così come agli eventuali dividendi elargiti da sottostante -, può dare un’occhiata a questo certificato di investimento Phoenix Memory targato dal noto emittente elvetico Leonteq.
Leonteq certificati Phoenix Memory Callable: struttura
A seguire la struttura del certificato di Leonteq
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate dell’1,00% (max 12,00% annuo sul nominale di 1000 Euro) con effetto memoria
- Opzione call mensile osservabile dal 4° mese (dal 13.11.2023)
- Opzione quanto che neutralizza le variazioni del tasso di cambio
- Ultimo Prezzo lettera, rilevato sulla pagina del sito dell’emittente, a circa 1000,23 euro – intorno alle 11:40 del 04.08.2023 –
Leonteq certificati Phoenix Memory Callable: funzionamento del payoff
L’universo “Leonteq Certificati” è stato recentemente ampliato con una emissione datata 20.07.
Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 10 euro se il sottostante non scende oltre il trigger cedolare, posto al 60% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il sottostante risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Ad ogni data di osservazione (dal 4° mese) l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare i prodotti a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il sottostante non scende la barriera posta al 60% dei livelli iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di Tesla.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica, il valore di mercato dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale nominale. In altre parole, affinché venga restituito il capitale nozionale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’Opzione Quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto paga importi – cedolari e di rimborso – in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD alla data di valutazione finale.
Sottostante
La situazione attuale sul sottostante di questo certificato di investimento a marchio Leonteq è la seguente:
- Tesla: livello iniziale (290,38 USD), Barriera/trigger cedola (174,228 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.12.2021 a 259,32 USD, pari al 89,30% del livello iniziale)
Nota bene: il valore di mercato corrente di tesla è inferiore al rispettivo valore iniziale.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff
In base alle quotazioni attuali di Tesla, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 1000,23 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore di Tesla dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato targato Leonteq non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1010 Euro, se il sottostante non scende oltre il 32,81% dall’attuale quotazione.
Infine, se Tesla scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso (il certificato quota con un leggero premio sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Leonteq.