Dal bonus centri estivi al bonus nonni baby sitter: gli aiuti per i genitori che lavorano in estate

I bonus figli estate sono un concreto aiuto per i genitori lavoratori che hanno problemi a gestire i figli durante la bella stagione
1 anno fa
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Bonus figli estate, come avere aiuti per i genitori che lavorano
Foto © Pixabay

Con l’estate e i genitori che lavorano i figli diventano difficili da gestire. Ovviamente ci riferiamo ai figli minori di una certa età. La presenza dei nonni è una grande risorsa. Ma in assegna di nonni, il più delle volte i genitori sono costretti ad affidarli a baby sitter o mandarli ai centri estivi.

Questo significa sostenere altre spesa. Ma niente paura ci sono i c.d. bonus figli estate.
Ci riferiamo al:

  • bonus centri estivi
  • bonus baby sitting (detto anche bonus nonni in quanto tra i possibili soggetti a cui è possibile affidare i figli ed avere il bonus ci sono anche i nonni. Chiamato anche così perchè la figura di baby sitter è quella che si sostituisce ai nonni).

Importi e requisiti

Possono chiedere i bonus figli estate, solo determinate categorie di lavoratori che rispettano certi requisiti.

In particolare possono averlo i seguenti soggetti:

  • dipendente del settore privato
  • dipendente del settore pubblico (solo per i seguenti lavoratori: medici, OSS, tecnici di laboratorio o radiologia, infermieri, forze dell’ordine)
  • lavoratore iscritto alla Gestione Separata INPS
  • lavoratore autonomo
  • iscritto a una Cassa privata (per avvocati, medici, ecc.).

Il beneficio può essere chiesto per figli fino a 12 anni di età ovvero senza limiti di età per i figli con disabilità grave.

L’importo spettante è fino a 1.200 euro. Tale cifra sale a 2.000 euro per medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico, di radiologia medica; operatori sociosanitari personale dei comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico.

Bonus figli estate: domanda e pagamento

I bonus figli estate non spettano se nel nucleo familiare c’è un beneficiario di altre forme di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.). Inoltre, l’altro genitore non deve essere un non lavoratore o disoccupato.

Le modalità di pagamento sono diverse. Il bonus nonni è pagato tramite il c.

d. Libretto famiglia INPS. Il bonus centri estivi, invece, è pagato, a seconda della scelta, con una delle seguenti modalità:

  • accredito su conto corrente bancario o postale
  • accredito su libretto postale
  • carta prepagata con IBAN
  • bonifico domiciliato presso le poste.

La domanda per i due bonus la si può fare online (direttamente dal sito INPS), oppure tramite Call center INPS (803 164 da numero fisso e 06 164 164 da smartphone). E’ possibile anche rivolgersi a Patronati.

Trovi qui la procedura di domanda per bonus figli estate.

Riassumendo…

  • i genitori che lavorano entrambi possono chiedere i bonus figli estate, ossia il bonus baby sitter (detto anche bonus nonni) o il bonus centri estivi
  • l’importo è fino a 1.200 euro (che in alcuni casi può salire fino a 2.000 euro)
  • il bonus nonni è pagato su libretto famiglia INPS
  • il bonus centri estivi è pagato con accredito su IBAN, su carta prepagata oppure con assegno domiciliato
  • la domanda si fa all’INPS.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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