“Purtroppo noi non siamo esseri sospesi in bolle di sapone vaganti felici per l’aria; c’è un prima e un dopo nelle nostre vite e questo prima e dopo intrappola i nostri destini, si posa su di noi come una rete sulla preda“, afferma Susanna Tamaro. Il tempo scorre inesorabile per ognuno di noi, portandoci ad avere un passato, un presente e un futuro. Non tutti i momenti, ovviamente, sono uguali. Alcuni sono più importanti di altri e segnano inevitabilmente la nostra esistenza e modo di affrontare le varie problematiche.
Lo sanno bene i percettori del reddito di cittadinanza che dopo aver potuto contare per tanto tempo sul sussidio in questione, si ritrovano ora senza. Quest’ultimi, però, non devono temere. Se in possesso di determinati requisiti, infatti, potranno beneficiare da settembre 2023 del Supporto per la formazione e il lavoro. Ecco come farne richiesta.
Dopo il Reddito di Cittadinanza: come iscriversi alla piattaforma Siisl per formazione e lavoro
Dal mese di gennaio 2024 si assisterà all’addio definitivo al reddito di cittadinanza. Quest’ultimo sarà erogato fino al mese di dicembre 2023 ai nuclei famigliari che vedono la presenza di un disoccupato, di una disabile o una persona con più di sessant’anni. In tutti gli altri casi il sussidio sarà sospeso nell’anno in corso dopo sette mensilità. Tra questi si annoverano molte persone tra 18 e 59 che sono in grado di lavorare. Quest’ultimi, a patto di presentare un Isee inferiore a sei mila euro e prendere parte a dei percorsi formativi, potranno accedere da settembre 2023 al Supporto per la formazione e il lavoro.
Si tratta di un trattamento dall’importo di 350 euro al mese che sarà erogato per un periodo pari a massimo un anno, non rinnovabile. Ebbene, come si evince dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tale misura viene richiesta dal soggetto interessato all’INPS rivolgendosi ad un patronato o, a partire dal 1° gennaio 2024, presso i CAF.
“Il relativo percorso di attivazione viene attuato mediante la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa presente nel Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) attraverso l’invio automatico ai servizi per il lavoro competenti. All’atto della domanda, l’interessato viene informato che attraverso il SIISL riceverà l’informazione dell’accettazione della sua richiesta per proseguire il percorso di attivazione.
La richiesta è quindi accolta dall’INPS, previa verifica del possesso dei requisiti, sulla base delle informazioni disponibili nelle proprie banche dati o tramite quelle messe a disposizione dalle pubbliche amministrazioni detentrici dei dati necessari per la verifica dei requisiti, attraverso sistemi di interoperabilità.
Nella richiesta, l’interessato:
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rilascia la dichiarazione di immediata disponibilità ove non abbia già una dichiarazione attiva;
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autorizza espressamente la trasmissione dei dati relativi alla richiesta ai centri per l’impiego, alle agenzie per il lavoro e agli enti autorizzati all’attività di intermediazione nonché ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro;
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dimostra l’iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione“.
Una volta effettuato gli opportuni controlli l’istituto di previdenza rende noto al soggetto richiedente che, per garantire l’accesso alla misura, deve accedere al SIISL. Questo al fine di sottoscrivere il patto di attivazione digitale.