“Una piccola insurrezione, di tanto in tanto, è una cosa buona e così necessaria nel mondo politico come i temporali in quello fisico. Previene la degenerazione del governo e alimenta una generale attenzione per la cosa pubblica“, affermava Thomas Jefferson. Restare inermi non è affatto una cosa buona e giusta. Le cose, d’altronde, non cambiano da sole.
È necessario affrontare ogni situazione e cercare di trovare una soluzione ai problemi. Questo spesso richiede la necessità di mettere in campo una vera e propria rivoluzione.
Bonus 3000 euro ai precari con questo rimborso degli arretrati: sentenza rivoluzionaria
Una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha rivoluzionato il mondo della scuola. Questo perché ha posto la parola fine alle differenze tra insegnanti precari e di ruolo, almeno per quel che concerne un importante bonus. Entrando nei dettagli i precari hanno la possibilità di recuperare i 500 euro contenuti nella Carta del docente, previsti per ogni anno di servizio pregresso. Il tutto a patto di dimostrare di aver ricoperto il ruolo di insegnante per almeno 150 giorni di servizio per ogni anno scolastico, a partire dal 2015 fino ad arrivare a oggi. Diverse le associazioni di consumatori e avvocati che hanno deciso di fornire il proprio aiuto ai soggetti interessati attraverso delle operazioni di recupero crediti dei bonus pregressi. A tal proposito, come si evince dal sito internet dedicato alla Carta del docente:
“Per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta certificata [email protected]. La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente”.
Carta docente, come utilizzare il bonus da 500 euro
Buone notizie, quindi, per molti docenti che possono richiedere e beneficiare degli arretratati del bonus da 500 euro.
Ma non solo, è possibile comprare libri, testi, hardware e software, e anche biglietti per musei, eventi culturali, cinema, teatro e molto altro ancora. Un contributo senz’ombra di dubbio importante per aiutare i docenti a restare al passo con i tempi. Per questo motivo i docenti precari, o ex precari, che non hanno ancora potuto beneficiare di tale opportunità è bene che si affrettino a chiederne gli arretrati. Si suggerisce, pertanto, di rivolgersi ad un professionista del settore per cercare di recuperare nel minor tempo possibile i bonus che non sono stati precedentemente erogati.