“Viene un po’ a noia la burocrazia di questo paese che in molti hanno cercato di abbattere e nessuno ci è mai riuscito. È tutto molto precario, si parla di cose piccole, ma sono le cose piccole che fanno la disperazione grande“, afferma Marco Risi. Spesso si tende a pensare che solo le grandi manovre o decisioni che coinvolgono la maggior parte delle persone abbiano una certa rilevanza. Si finisce così per sottovalutare le piccole cose che, allo stesso modo, possono avere un impatto non indifferente sulle vite di molte famiglie.
Ne è un chiaro esempio la Carta Acquisti Dedicata a Te dall’importo di 382,50 euro, che si rivela essere un valido aiuto per le famiglie duramente colpite dalla crisi economica in corso. Proprio molti dei nuclei famigliari che hanno beneficiato di tale misura, però, potrebbero essere costretti a breve a restituire i soldi. Ecco per quale motivo.
Carta Dedicata a Te: chi ne ha diritto
Il Governo ha stanziato ben 500 milioni di euro per l’erogazione della carta acquisti per beni alimentari Dedicata a te da 382,50 euro. Ad averne diritto, come si evince dal sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sono:
“i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:
● iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
● titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro“.
Per ottenere tale contributo non si deve presentare alcuna domanda. Coloro che ne hanno diritto, infatti, sono stati individuati dall’Inps che ha fornito i nominativi ai Comuni di competenza. Le autorità locali, a loro volta, invitano i soggetti interessati a recarsi in Posta per ritirare la carta. Quest’ultima può essere utilizzata solamente presso gli esercizi commerciali che si occupano della vendita di generi alimentari.
Carta acquisti, paura restituzione soldi per molti malcapitati
Tante le famiglie che nel corso delle ultime settimane hanno ritirato la card in questione, come ad esempio un nostro utente che a tal proposito ci chiede:
“Buongiorno, vivo in Emilia Romagna assieme a mia moglie e mia figlia. Qualche giorno fa ho ricevuto la Carta acquisti Dedicata a te da 382,50 euro e ora sono preoccupato delle voci che circolano in merito. Ho sentito infatti che entro dicembre dovrò restituire i soldi in questione. Vi scrivo quindi per chiedervi se è davvero così oppure possono utilizzare tranquillamente la carta che ho ritirato in Posta. Grazie in anticipo per la risposta”.
Ebbene, oltre ai requisiti citati nel paragrafo precedente, è bene ricordare che per beneficiare della Carta Dedicata a te è necessario non fruire di altre forme di aiuto economico. Tra queste si annoverano il reddito di cittadinanza, la Naspi, la Cassa Integrazione Guadagni, ma anche l’indennità di mobilità e qualsiasi altro tipo di integrazione erogata dallo Stato.
Proprio questo motivo di esclusione deve far scattare il campanello di allarme. Nonostante l’incompatibilità, infatti, molti percettori di reddito di cittadinanza hanno ricevuto la Carta Dedicata a te. Quest’ultimi, pertanto, in seguito ai controlli che l’Inps inizierà a fare tra settembre e ottobre, dovranno restituire i soldi indebitamente percepiti. Soltanto coloro che hanno ricevuto e attivato la carta pur non avendo diritto, quindi, dovranno provvedere alla restituzione dei soldi. In tutti gli altri casi non vi è alcun motivo di preoccuparsi.