Legge di Bilancio 2024: aumento stipendi, taglio del cuneo fiscale e riduzione Irpef, il governo ci prova

La prossima manovra finanziaria ha come obiettivo principale la conferma del taglio del cuneo fiscale per tutto il 2024.
di
1 anno fa
2 minuti di lettura
Legge di Bilancio Taglio del cuneo fiscale
© Pixabay

Il sentiero è stretto, ma il governo Meloni sembra intenzionato a percorrerlo ugualmente. L’obiettivo principale della legge di Bilancio per il 2024 resta la conferma del taglio del cuneo fiscale per tutto il prossimo anno, con conseguente aumento degli stipendi. Ma non è tutto, perché a questo si aggiungerebbe una prima riduzione dell’Irpef, come anticipato dal vice-ministro dell’Economia Maurizio Leo. Stando alle parole del padre della riforma fiscale, che con ogni probabilità sarà anticipata nella prossima manovra, l’esecutivo sta studiando il modo per aumentare la soglia del primo scaglione di reddito, che oggi arriva fino a 15.000 euro di reddito.

Legge di Bilancio 2024: taglio del cuneo fiscale per tutto il 2024, si ragiona sull’Irpef

Il vice ministro all’Economia Maurizio Leo ha ricordato che è inutile dare più soldi attraverso il taglio del cuneo fiscale se poi questi vengono erosi dall’aliquota al 23% (corrispondente alla prima aliquota, ndr). Da qui la necessità di incrementare la soglia del primo scaglione di reddito, che come accennato nell’introduzione arriva ora fino a 15.000 euro di reddito. Si tratta di una misura indispensabile, per non rischiare di veder perduti i benefici del taglio del cuneo.

Ricordiamo che il taglio del cuneo fiscale si applica a tutti i lavoratori con un reddito inferiore a 35 mila euro lordi annui. Lo sgravio è del 6% per gli stipendi tra 1.924 e 2.692 euro, ed aumenta al 7% su tutte le buste paga il cui importo è pari o inferiore a 1.923 euro.

Legge di Bilancio 2024: aumento stipendi, taglio del cuneo fiscale e riduzione Irpef, il governo ci prova

I dipendenti con retribuzione di 10.000 euro lordi annui percepiranno un aumento in busta paga di 45 euro al mese. Lo sconto sui contributi raggiunge i 67 euro al mese per chi percepisce 15.000 euro lordi all’anno. Importo che sale a 96.000 euro in caso di retribuzione annua di 25.000 euro lordi.

Infine 100 euro al mese in più per i dipendenti con un guadagno lordo pari a 35.000 euro lordi.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’intervista a ‘Dritto e rovescio’ ha chiarito quelle che sono le intenzioni del governo: 

“Il taglio del cuneo fiscale fino a sette punti per chi ha redditi fino a 25mila euro e sei punti per chi ha redditi fino a 35mila che ha messo nelle tasche di chi aveva un reddito più basso fino a 100 euro di aumento mensile per me è una misura prioritaria e il mio grande obiettivo è confermarla per tutto il 2024”

Oltre al taglio del cuneo fiscale per il 2024, la premier ha confidato anche l’idea di una  modifica delle aliquote Irpef, che servirebbe proprio per rendere più forte il taglio del cuneo fiscale sui redditi più bassi.

Riassumendo

– Il governo si prepara ad affrontare un autunno caldo. In primis c’è da sbrigare il capitolo della prossima legge di Bilancio.
– La prossima manovra finanziaria ha come obiettivo principale la conferma del taglio del cuneo fiscale per tutto il 2024.
– Il vice ministro all’Economia Maurizio Leo punta a incrementare la soglia del primo scaglione Irpef.
– Si tratta di una misura indispensabile per non vanificare i benefici del taglio del cuneo fiscale.
– In concreto, chi percepisce una busta paga di 10.000 euro lordi annui avrà un aumento di stipendio pari a 45 euro al mese.

pensione
Articolo precedente

Perché adesso le donne non vanno più in pensione prima degli uomini

cauzione nella locazione
Articolo seguente

Locazione, che fine fa la cauzione al termine del contratto?