Assegno unico: una mail ti avvisa quando puoi richiederlo

Al via il nuovo servizio Inps che avvisa i neogenitori della possibilità di richeidere l’assegno unico per i figli. Occorre, però dare il consenso sul sito.
1 anno fa
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assegno unico
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L’assegno unico adesso arriva via email. O meglio, l’Inps avvisa direttamente via posta elettronica i neogenitori che possono farne richiesta online. Un avviso e un promemoria che fa sicuramente comodo per non perdere il diritto alla prestazione a sostgeno del reddito per le famiglie. La comunciazione vale anche per i rinnovi e le integrazioni.

Il servizio è partito in via sperimentale a settembre 2023, ma presto diventerà definitivo. Ha lo scopo di avvicinare di più i servizzi offerti dall’Inps ai cittadini guidandoli passo passo alla comoilazione della domanda per richiedere l’assegno unico universale per figli a carico.

Il servizio è reso possibile grazie alla piattaforma di proattività finanziata dal Pnnr.

Assegno unico universale: email ai genitori per richiederlo

L’iniziativa dell’Inps assume l’obiettivo di facilitare l’accesso all’assegno unico universale in occasione della nascita di un figlio. Allo stesso tempo, in una nota, l’Istituto sottolinea l’importanza di

mettere al centro delle sue attività le esigenze del cittadino, ponendo l’accento sulla tempestività, l’efficienza e l’anticipazione delle necessità dell’utenza”.

Il servizio è reso possibile grazie alla nuova piattaforma proactive, finanziata con i soldi del Pnrr, – spiega l’Inps – nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali. Guidando i cittadini nell’accesso ai diritti e ai benefici esistenti. Tutti i cittadini interessati potranno partecipare ai servizi proattivi visitando l’area MyInps del sito dell’istituto, dove troveranno le informazioni necessarie per acconsentire e iniziare a beneficiare del nuovo servizio.

Occorre dare il consenso sul sito Inps

Vista l’importanza di questa misura per il sostegno economico alle famiglie, l’Inps ha assicurato che il passaggio dal vecchio sistema degli assegni familiari alla nuova misura sarà ininterrotto. In quetso senso sono in arrivo importanti novità per chi avrà nuovi figli. L’Istituto ha infatti pubblicato un lungo comunicato in cui il direttore generale Vincenzo Caridi sottolinea che

” benché l’assegno unico sia una prestazione nata appena un anno fa, ha assunto lo stesso rilievo delle pensioni, in considerazione dell’ampiezza della platea e della complessità e varietà delle casistiche”.

Per accedere ai “servizi proattivi”, però, è necessario entrare con le proprie credenziali digitali (Spid, Cie o Cns) sul sito Inps e inserire il proprio recapito telefonico e l’indirizzo di posta elettronica.

Oltre a fornire il proprio consenso informato.

Iniziativa per aiutare tutti a ricgiedere l’assgeno unico

L’iniziativa di avvisare gli aventi diritto via email arriva a ridosso di un incontro tra Inps e Forum delle famiglie per migliorare l’accesso all’assegno unico. A tal fine si ricroda che sono ancora molti i genitori in Italia che non beneficiano della rpestazione pur avendone diritto. Solo lo scorso anno circa una famiglia su cinque non ne ha fatto richeista per un avanzo di spesa di circa 2 miliardi di euro.

Alla base vi è la scarsa conoscenza della prestazione e il funzionamento dell’assegno unico familiare. Ma anche la scarsa dimestichezza con l’utilizzo degli strumenti infomatici o di internet che fanno desistere molti genitori dal richiedere la prestazione economica.

I sindacati chiedeno pertanto che i soldi finora risparmiati siano investiti in una sensibile campagna di informazione, anche attraverso la televisione e i giornali. Dal punto di vista geofrafico, secono i primi riscontri statistici, il mancato esercizio del diritto a richiedere l’assegno unico si verifica più al Nord che al Centro o al Sud.

Riassumendo…

  • Da settembre un avviso via mail avvisa della possibilità di richiedere l’assegno unico familiare.
  • L’iniziativa dell’Inps è realizzata con i fondi del Pnnr.
  • Per ricevere il messaggio dall’Inps è necessario inserire e aggiornare i propri dati sul sito Inps.
  • Un genitore su cinque ancora oggi non sa del siritto che gli spetta.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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