Canone di locazione, come si dichiara in caso di decesso?

Anche in caso di decesso il canone di locazione deve essere attribuito a chi nel periodo d’imposta ha avuto possesso dell’immobile
1 anno fa
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I proprietari di casa che cedono in affitto l’immobile devono dichiarare al fisco il canone annuo di locazione che percepiscono.

Tale canone, infatti, confluisce nel reddito complessivo del contribuente e sarà assoggettato ad IRPEF (se si è scelto la tassazione ordinaria) oppure a cedolare secca (se si è scelto la tassazione opzionale).

L’indicazione del canone è al Quadro B del Modello 730 (se il contribuente fa la dichiarazione con tale modello) o Quadro RB del Modello Redditi Persone Fisiche (se il contribuente presenta la dichiarazione con questo modello dichiarativo).

Il quesito: il caso decesso del locatore

Un lettore ci fa giungere in redazione un quesito. Ci chiede di sapere se per il canone di locazione, in caso di decesso del locatore, si applica lo stesso principio previsto per l’IMU. Ossia che si conteggia per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più di 15 giorni oppure il canone annuo da dichiarare in capo al deceduto deve essere frazionato esattamente in ragione dei giorni.

Ci porta l’esempio di un locatore deceduto il 7 febbraio 2022 (canone di competenza del mese di febbraio 2022 riscosso il giorno 1 del mese stesso).

Quindi, il lettore ci chiede se nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022), che l’erede presenterà per conto del deceduto, bisogna indicare l’intero canone anche del mese di febbraio ovvero solo di gennaio oppure deve essere frazionato per i giorni dal 1° gennaio 2022 al 7 febbraio 2022?

Canone di locazione, la soluzione in caso di decesso

Con riferimento ai canoni di locazione, occorre richiamare quanto è detto al comma 1 art. 26 del TUIR, dove si legge che

i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale, salvo quanto stabilito dall’art. 30, per il periodo di imposta in cui si è verificato il possesso.

Questo sta significando che il canone deve essere attribuito a chi nell’anno d’imposta h avuto il possesso dell’immobile.

Dunque, deve essere frazionato in base al periodo di possesso. Ne consegue che nel caso esposto da lettore, l’erede deve dichiarare, nel Modello Redditi 2023 (anno 2022) che presenterà in nome e per conto del locatore deceduto, il canone a quest’ultimo attribuito. Ossia per i giorni che vanno dal 1° gennaio 2022 al 7 febbraio 2022.

Supponendo, ad esempio, un canone annuo di 3.600 euro, ne deriva che il canone di locazione da indicare nella dichiarazione redditi del locatore deceduto sarà pari a:

  • (3.600 : 365 giorni) x 38 giorni = 374,79 euro

La restante parte del canone dovrà dichiararla l’erede nella sua personale dichiarazione laddove questi sia subentrato nel contratto di locazione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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