Versamento IMU, come cambierebbe con la domiciliazione bancaria

Si lavora sulla possibilità di far pagare l’IMU con la domiciliazione bancaria e concedere uno sconto del 5%. Molte cose sono da chiarire
1 anno fa
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Per adesso, la possibilità di pagare l’IMU con la domiciliazione bancaria, a cui legare anche uno sconto, è lasciata alla sola discrezionalità del comune, ossia l’ente che gestisce il tributo. La cosa deve essere prevista appositamente nella delibera dedicata al tributo.

Dal 2024 le cose potrebbero cambiare. La domiciliazione bancaria per il pagamento dell’IMU potrebbe trovare posto nella riforma fiscale e, quindi, divenire una regola applicabile a tutti i contribuenti. Ovviamente non sarà un obbligo, ma una facoltà. Una scelta che, tuttavia, potrebbe risultare conveniente in quanto ad essa si legherà uno sconto sull’importo da pagare.

Come si paga oggi l’imposta

L’IMU, come noto, è un’imposta che colpisce il possesso di immobili. Si paga in acconto e saldo. L’acconto scade il 16 giugno di ogni anno. Il saldo il 16 dicembre dello stesso anno. Se la scadenza cade di sabato o domenica, si slitta al primo giorno lavorativo successivo. È anche possibile pagare in unica soluzione entro la stessa scadenza dell’acconto.

Regola generale vuole che il versamento si faccia con il Modello F24. Al riguardo bisogna distinguere, tuttavia, tra titolari di partita IVA e NON titolari di partita IVA.

I soggetti titolari di partita IVA devono fare l’F24 esclusivamente in modalità telematica. In particolare, se ci sono crediti compensati occorre obbligatoriamente passare per i canali telematici dell’Agenzia Entrate (Entratel/Fisconline). Se non sono presenti compensazioni, si può fare anche l’home/internet banking.

I NON titolari di partita IVA possono fare l’F24 cartaceo solo in assenza di compensazioni. Laddove, invece, siano presenti crediti compensati anch’essi devono passare tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, quindi Entratel o Fisconline (non è ammesso l’home banking o internet banking).

I NON partita IVA possono anche pagare l’IMU con bollettino di c/c postale ma solo in assenza di crediti utilizzati in compensazione.

Versamento IMU, in arrivo la domiciliazione bancaria?

Con la riforma fiscale, su cui stanno lavorando le Commissioni istituite a seguito della legge delega, potrebbe arrivare un’importante novità in tema di versamento IMU.

Parliamo della possibilità di chiedere la domiciliazione bancaria. Quindi, l’addebito diretto dell’imposta sul c/c senza dover passare per la presentazione del Modello F24. A questa scelta verrebbe legato uno sconto del 5%.

Dunque, per un importo da pagare pari a 500 euro, con la domiciliazione si andrebbero a pagare 475 euro (un risparmio di 25 euro).
La norma, tuttavia, ci aspettiamo che vada a specificare se la cosa interesserà solo i NON titolari di partita IVA o anche i titolari di partita IVA.

Inoltre, dobbiamo rammentare che con la domiciliazione bancaria sarà difficile permettere il versamento con la compensazione dei crediti. Quindi, una discriminazione. È probabile che la scelta potrà essere fatta solo da coloro che pagano l’IMU senza utilizzare crediti in compensazione.

Riassumendo…

  • l’IMU si paga in acconto (16 giugno) e saldo (16 dicembre)
  • si paga con Modello F24 telematico
  • possono pagare con F24 cartaceo o bollettino di c/c solo i NON titolari di partita IVA ed in assenza di crediti in compensazione
  • con la riforma fiscale potrebbe arrivare la possibilità di scegliere il pagamento con domiciliazione bancaria a cui sarà legato anche uno sconto del 5%.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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