Numerosi clienti di banca Intesa Sanpaolo saranno trasferiti in automatico a Isybank e la cosa sta creando molti dissapori. Gli utenti, infatti, potrebbero avere diversi problemi come il dover gestire il conto solo mediante l’applicazione. Il timore più grande, però, è quello di non trovare filiali sul territorio.
Dovrebbero essere circa 2 milioni i clienti che verranno trasferiti a IsyBank perché definiti come “prevalentemente digitali”.
Molti sono arrabbiati perché se ne sono accorti soltanto ora. Ma cosa sta succedendo e cosa cambierà per costoro?
Cosa sta succedendo?
La prima parte del piano impresa Intesa Sanpaolo partirà a breve.
Il problema più grande, però, è che IsyBank non ha filiali sul territorio per cui l’operatività avverrà solo da mobile mediante una filiale digitale che si potrà raggiungere mediante chat o telefono. La notizia è arrivata lo scorso luglio, esattamente il 19, ma ai clienti non è arrivata nessuna comunicazione se non un avviso all’interno dell’applicazione. Fortunatamente coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni saranno esclusi da tale passaggio così come quelli che hanno una giacenza finanziaria superiore ai 100 mila euro o coloro che hanno effettuato almeno 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno. Chi non vorrà passare a IsyBank potrà recedere entro l’ultimo giorno lavorativo precedente al trasferimento del conto.
Intesa Sanpaolo trasferirà numerosi clienti su IsyBank: come cambia il piano tariffario?
Prosegue l’allarme per le banche italiane. Da 30 anni a questa parte, infatti, esse si sono dimezzate e hanno chiuso molti sportelli.
Su Twitter si susseguono i messaggi dei clienti della banca che si sentono beffati per non aver ricevuto nessuna notifica o lettera cartacea. Il documento del passaggio era sì presente nella app ma senza che vi fosse alcun preavviso. Tutti sperano quindi che possa intervenire la vigilanza bancaria o l’Agcm per fare chiarezza su tale vicenda.
Al momento ci si chiede cosa cambierà. Quello che si sa è che si potranno utilizzare i servizi solo tramite app scaricabile su iOS e Android e che non si avrà accesso alle filiali sul territorio in quanto IsyBank non ne ha nessuna. Per quanto riguarda , invece, mutui, prestiti, cassette di sicurezza e libretti di risparmio, essi resteranno legati a Intesa Sanpaolo. Inoltre, se si dovranno continuare a pagare, ad esempio le rate del mutuo, sarà Intesa a modificare il mandato per l’addebito diretto in modo tale che esso venga addebitato sul nuovo conto IsyBank.
I clienti saranno traferiti al piano IsyPrime che è quello completo che sarà meno caro rispetto a quello di Intesa. Esso costa 9,99 euro al mese e dà la possibilità anche di prelevare presso gli sportelli di altre banche senza costi in aggiunta. Non si paga nulla in aggiunta nemmeno per i bonifici istantanei effettuati verso un paese dello spazio economico Ue. Non c’è nemmeno l’addebito diretto dei bollettini e dei pagamenti con PagoPa.
Se non si ha nessuna carta di debito collegata al momento del trasferimento, invece, si passerà al piano IsyOn. Al momento esso costa 9,90 euro al mese ma la banca ha spiegato che comunque il risparmio ci sarà rispetto ai costi sostenuti attualmente. Tale piano offre gli stessi benefici di IsyPrime ma non dà la possibilità di acquistare altri prodotti della banca e non offre la carta di debito.
Riassumendo…
1. Circa 2 milioni di clienti definiti “digitali” passeranno in automatico da Intesa Sanpaolo alla banca digitale IsyBank
2. Il problema principale è che questa banca non possiede filiali sul territorio
3. I clienti con carta di debito passeranno al piano IsyPrime che costa 9,99 euro mentre quelli che non la possiedono al piano IsyOn che costa 9,90 euro. Quest’ultimo, poi, in un secondo momento potrà essere cambiato.