Esaminando quanto prende nel 2024 chi va in pensione con la “nuova” quota 103, emerge in modo chiaro che le modifiche apportate last minute alla misura peseranno sull’assegno. E potrebbero farlo in modo parecchio incisivo. La penalizzazione su quota 103 con calcolo contributivo può arrivare a sfiorare i 500 euro al mese. Mediamente sarà di 180 euro rispetto alla stessa pensione calcolata con quota 103 applicando il sistema misto. Parliamo di lordo per maggiore chiarezza. Vediamo un esempio pratico.
Quanto prende e perde di pensione con quota 103 chi ha uno stipendio di due mila euro
Ipotizziamo un caso abbastanza comune, quello di una lavoratrice che guadagna oggi 2 mila euro lorde.
“Mi chiamo Assunta ma finalmente sono lontana dalle prime esperienze di lavoro. Dopo una vita lavorativa travagliata spero di poter andare in pensione nel 2024. Ecco perché sto seguendo con personale interesse le decisioni del governo Meloni in merito alla proroga della quota 103. Io compio 62 anni a febbraio prossimo. Avrò 41 anni di contributi esatti. Mi confermate che, stando alle ultime notizie, ho diritto alla quota 103 rivista? E questo “rivista” quanto peserebbe sul mio assegno? Perché ho sentito che, se è vero che sono stati superati gli inasprimenti anagrafici previsti con quota 104, al tempo stesso però la nuova quota 103 ha ben poco a che vedere con la precedente. Della quale, purtroppo, ho perso il treno per due mesi. Aggiungo solamente che il mio stipendio attuale è di poco più di due mila euro lorde”.
180 euro in meno sulla pensione media per Quota 103 nel 2024
La nostra lettrice dice che compirà 62 anni, requisito anagrafico confermato per la quota 103, a febbraio 2024. Dovendo applicare la nuova finestra mobile di quota 103 (sette mesi dando per scontato che ci riferiamo al comparto privato), la prima decorrenza utile per la pensione sarà a ottobre del prossimo anno (dicembre se fosse dipendente pubblica).
180 euro in meno corrispondono a circa il 10% dell’assegno spettante, che scende infatti dai 1.750 euro calcolati con sistema misto della quota 103 con le regole del 2023, a 1570 euro lorde con ricalcolo contributivo.
50 mila euro risparmiate su ogni pensione
Questa dunque la perdita mensile sull’importo pensione. Ma se calcoliamo tutta la vita da pensionata di che cifra parliamo? Ovviamente non possiamo dirlo per certo. Applichiamo per avere una stima quelle che sono le aspettative di vita medie, ossia 84,8 anni per le donne. Facendo un rapido calcolo vuol dire che il taglio sulla pensione con la quota 103 rivista le costerebbe più di 50 mila euro.
La Cgil ha fatto lo stesso calcolo anche ipotizzando carriere con aumenti di stipendio. In alcuni casi il taglio arriverebbe alla cifra di 475 euro al mese.
Riassumendo…
- La nuova Quota 103 prevede un ricalcolo penalizzante;
- Questo, abbinato alle nuove finestre mobili, comporta una perdita media di 180 euro al mese su stipendi di due mila euro lorde;
- In caso di carriere progressive la decurtazione arriva quasi a 500 euro al mese.