BNP Paribas: certificato sul settore farmaceutico americano con prima cedola incondizionata

Questo certificato di BNP Paribas consente di investire su un portafoglio azionario del settore farmaceutico con la prima cedola incondizionata.
1 anno fa
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BNP Paribas: Certificato sul settore farmaceutico con rendimenti potenziali fino al 7,80% annuo

All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Bnp Paribas, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 2 società americane appartenenti al settore farmaceutico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 2 aziende con core business praticamente uguale. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Bnp Paribas sono quotati in America (Nasdaq100), sono rappresentati da Merck (MRK) e Pfizer (PFE)

Le 2 azioni hanno core business praticamente uguale lavorando nel settore farmaceutico, essendo positivamente correlate.

In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.

Inoltre tutti e 2 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, ebtida, ebit, utili netti) quale sia il processo stocastico (mean reverting o trend following) che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile osservare un’interessante dinamica. Almeno dal 2012 ad oggi entrambi i titoli hanno sempre dimostrato di essere difensivi, ossia con un 0<ß<+1. Attualmente la metrica viaggia a +0,63 per Pfizer, mentre per Merck si trova circa a +0,37; si può dire quindi di avere un portafoglio in media aggressivo nei confronti del benchmark (+0,50 in media), ossia che produce performance mediamente meno che proporzionali rispetto al mercato di riferimento (per convenzione SP500).

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è la metrica non è troppo elevata, e risulta in discesa per entrambi i sottostanti. Attualmente il maggior peso è dato da Pfizer, con una volatilità implicita media intorno ai 26 punti %; segue Merck rispettivamente ad circa il 17%.

Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato Bnp Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prima cedola annuale incondizionata del 5,8%
  • Tre Successive Cedole annuali condizionate del 5,80% con effetto memoria
  • Autocall trigger annuale osservabile dal 1° anno (dal 08.10.2024) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 95,36 Euro – intorno alle 12:05 del 08.11.2023 –

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato di investimento è stato emesso da Bnp Paribas il 31.10.

2023, ha data di valutazione finale posta al 08.10.2027 (scadenza/liquidazione 15.10.2027), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga quindi le prima a cedole annuale incondizionate di 5,80 Euro.

In seguito elargisce 3 cedole annuali condizionate di pari importo a quelle incondizionate, e cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella dell’anno in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger annuale, a partire dal 1° anno e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola dell’anno in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 1 cedola incondizionata più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il certificato di BNP Paribas non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 4 cedole più il nominale (la prima cedola incondizionata più le altre 3 condizionate), ossia 123,20 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante; in tal caso nel computo si inserisce anche la cedola incondizionata che attenua le perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato Bnp Paribas è la seguente:

  • Merck: valore iniziale/trigger autocall (105,55 USD), Barriera/ trigger cedola (63,33 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 07.11.2023 a 104 USD, pari al 98,53% del valore iniziale)
  • Pfizer: valore iniziale/trigger autocall (31,16 USD), Barriera/ trigger cedola (18,696 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 07.11.2023 a 31,25 USD, pari al 100,29% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Merck.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 95,31 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 39,10% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria e le prime sei cedole incondizionate il certificato pagherebbe 123,20 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni intorno al 29,20% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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