Anche se con un po’ di ritardo, dopo le ultime novità che hanno interessato la cessione del credito nel campo dei bonus edilizi, l’Agenzia Entrate aggiorna la guida all’utilizzo della piattaforma web dedicata.
La novità più importante è la comunicazione, da parte dei cessionari, dell’opzione di utilizzo in compensazione dei crediti acquisiti, in 10 rate. Invece che le classiche 4 o 5 quote previste per il superbonus. O di quelle previste per altri bonus edilizi (come ad esempio il sismabonus).
La piattaforma, ricordiamo, si usa principalmente per comunicare all’Agenzia Entrate l’opzione di cessione del credito e sconto in fattura.
L’opzione della compensazione in 10 anni (novità)
Nell’operazione di cessione del credito o sconto in fattura nel campo dei bonus edilizi, chi acquista il credito lo può utilizzare in compensazione o cedere a terzi. In caso di utilizzo in compensazione, ciò deve avvenire in quote annuali di pari importo. Così com’è la detrazione fiscale da cui il credito si è originato.
Quindi, ad esempio, per il superbonus (detrazione da ripartire in 4 quote annuali di pari importo), in caso di cessione del credito, il cessionario (ossia chi acquista il credito) se decide per l’utilizzo in compensazione del credito stesso lo dovrà utilizzare in 4 quote annuali di pari importo.
Tuttavia, con il decreto legge n. 176/2022, il legislatore ha consentito, ai cessionari, di ripartire in 10 rate annuali la quota residua non utilizzata delle rate annuali di taluni crediti derivanti dai bonus edilizi.
Tale scelta deve essere comunicata all’Agenzia Entrate.
Piattaforma cessione crediti, guida aggiornata alle novità
E la guida aggiornata sulla piattaforma cessione crediti dedica un intero capitolo a questa novità. E lo fa riepilogando l’ambito applicativo e descrivendo nel dettaglio come fare la comunicazione.
In merito all’ambito applicativo, l’Amministrazione finanziaria ricorda che la chance riguarda la quota residua delle rate dei crediti riferite:
- agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione. O lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al superbonus (codici tributo 6921, 7701 e 7711);
- agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al superbonus (codici tributo 7708 e 7718), nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus (codici tributo 6923, 7703 e 7713) e agli interventi ammessi al bonus barriere architettoniche 75% (codici tributo 7707 e 7717).
Per accedere alla piattaforma bisogna: entrare nell’area riservata del sito Agenzia Entrate.
Riassumendo…
- l’Agenzia Entrate aggiorna la guida piattaforma cessione crediti
- la novità più importante riguarda la comunicazione dell’opzione (fatta dal cessionario) per l’utilizzo in compensazione in 10 anni delle rate residue del credito non ancora utilizzato
- ricordiamo che la piattaforma cessione crediti serve principalmente al committente per comunicare all’Agenzia Entrate l’opzione nei bonus edilizi per lo sconto in fattura o cessione del credito
- ricordiamo anche che, il 30 novembre 2023, scade la remissione in bonis cessione credito spese 2022. E per le rate residue 2020 e 2021.