La legge di bilancio 2024 è all’esame Parlamentare. Tra le misure che dovrebbero trovare posto rimane il bonus partita IVA di 800 euro già previsto per il triennio 2021 – 2023. Parliamo del c.d. bonus ISCRO (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa).
Un contributo pagato per 6 mensilità in favore di liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata INPS, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni. Si tratta di una sorta di cassa integrazione accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale.
La manovra 2024 lo rendere disponibile anche per il 2024. Anzi fa di più. Lo rende strutturale. Ne modifica, tuttavia, i requisiti rispetto alla versione attuale e le modalità di calcolo.
Il bonus ISCRO oggi
Il bonus partita IVA 800 euro, è stato previsto per la prima volta in via sperimentale per gli anni 2021, 2022 e 2023. Lo si può avere una sola volta nel triennio. La domanda bonus ISCRO 2023 è in scadenza il 30 novembre 2023.
Gli attuali requisiti
Per averlo, nella sua formula odierna, è necessario che la partita IVA rispetti tutti i seguenti requisiti:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza;
- avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
I requisiti per il bonus partita IVA 2024
La legge di bilancio 2024, invece, modifica leggermente i predetti requisiti.
- non essere titolare di trattamento pensionistico diretto e non sono assicurati presso altre previdenziale obbligatorie;
- non essere beneficiario di assegno di inclusione (decreto legge del 4 maggio 2023);
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore a 70% della media dei redditi da lavoro autonomo nei due anni precedenti alla domanda;
- aver dichiarato nell’anno precedente un reddito non superiore a 12.000 euro;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolare di Partita Iva attiva da almeno tre anni.
Bonus partita IVA 800 euro, come cambierà l’importo
Ci saranno novità anche per il calcolo del contributo. Il bonus ISCRO 2023 (come per il 2021 e 2022) è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’INPS alla data di presentazione della domanda.
Esempio
- Reddito annuo certificato = 5.000 euro
- Calcolo bonus ISCRO mensile = (5.000 / 2) x 25% = 625 euro
È erogato per 6 mensilità. Non può essere inferiore a 250 euro e superiore a 800 euro.
La manovra 2024, invece, dice che il bonus partita IVA in questione sarà pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione domanda. Dunque, cambia il periodo di osservazione e bisogna calcolare una media di redditi dei due anni precedenti quello che precede la presentazione della domanda.
Anche per il 2024 il bonus sarà calcolato e pagato su base semestrale e non potrà essere inferiore a 250 euro e superiore a 800 euro.
È bene tener presente che quanto detto in questa sede potrebbe essere suscettibile di aggiornamento in quanto la manovra di bilancio 2024 definitiva dovrà ancora essere licenziata.
Riassumendo…
- le legge di bilancio 2024 dovrebbe prorogare il bonus partita IVA 800 euro (bonus ISCRO)
- ne modifica i requisiti e l’importo
- la nuova versione sarà pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione domanda
- l’attuale versione (2021 – 2023), invece, è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’INPS alla data di presentazione della domanda
- anche la versione 2024, come le precedenti, non può essere inferiore a 250 euro e superiore a 800 euro.