Sanatoria cripto-valute, ultimi due giorni per aderire

Ancora due giorni a disposizione per sfruttare la sanatoria cripto-valute. Dopo il 30 novembre 2023 sarà troppo tardi
1 anno fa
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sanatoria cripto
Foto © Pixabay

Mancano solo due giorni per aderire alla sanatoria cripto-valute voluta dal legislatore, offrendo un’opportunità unica per regolarizzare l’omessa presentazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi. La scadenza è fissata al 30 novembre 2023 e sottolinea l’urgenza di agire per sfruttare la chance ed evitare sanzioni pesanti.

La sanatoria è circoscritta, ricordiamo, agli anni d’imposta fino al 2021 e si applica, quindi, solo alle cripto-valute detenute entro il 31 dicembre del 2021. È importante notare che la regolarizzazione è consentita solo per gli anni in cui non sono ancora scaduti i termini per l’accertamento o la contestazione delle violazioni degli obblighi di dichiarazione.

Adesione entro il 30 novembre 2023

La possibilità di aderire è riservata a persone fisiche, enti non commerciali, società semplici ed equiparate residenti in Italia.

Per non lasciarsi scappare l’occasione, è necessario che il soggetto interessato presenti all’Agenzia delle Entrate, entro il 30 novembre 2023, il “Modello per l’istanza di regolarizzazione delle cripto-attività e dei relativi redditi“.

La presentazione avviene in modo telematico attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) con firma digitale. È fondamentale inviare il modello agli indirizzi delle Direzioni Regionali Agenzia delle Entrate, reperibili sul sito dell’Amministrazione finanziaria.

L’ufficio competente varia in base al domicilio del contribuente nell’ultimo anno d’imposta interessato dalla procedura.

Sanatoria cripto-valute: pagamento sanzione e imposta sostitutiva

Entro il 30 novembre 2023, oltre all’invio del modello, è obbligatorio effettuare il pagamento. In particolare è richiesto di versare la sanzione dello 0,5% del valore delle cripto-valute non dichiarate per ciascun anno. Alla sanzione si aggiunge il versamento dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle eventuali addizionali nella misura del 3,5% del valore delle cripto-attività, incluse le cripto-valute, cui si riferiscono i redditi omessi.

Il pagamento deve farsi con Modello F24 ELIDE, utilizzando i codici tributo 1718 (sanzione) e 1719 (imposta sostitutiva). Non è possibile compensare eventuali crediti d’imposta. Non è nemmeno ammessa la remissione in bonis, essendo già la sanatoria cripto-valute una chance di regolarizzazione ammessa dal legislatore a fronte di una violazione commessa.

Riassumendo…

  • la sanatoria cripto-valute rappresenta un’opportunità per regolarizzare l’omesso quadro RW con riferimento ad anni d’imposta fino al 2021
  • per aderire bisogna presentare, entro il 30 novembre 2023, il “Modello per l’istanza di regolarizzazione delle cripto-valute” tramite PEC
  • entro il 30 novembre 2023 bisogna effettuare anche il pagamento di sanzione e imposta sostitutiva
  • il versamento si fa con Modello F24 ELIDE.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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