I percettori di reddito di cittadinanza entro quando dovranno spendere l’ultima ricarica? Come cantano i Pooh con il brano Dammi solo un minuto: “Lo so, so tutto, non parlare più. Lo so che forse è meglio, ma crederci non voglio. Non c’ero preparato, ci vuole fiato a dirti addio”.
Dire addio è sempre molto difficile. Lo sanno bene i tanti percettori del reddito di cittadinanza che dovranno a breve rinunciare a tale misura, dopo averne beneficiato per diversi mesi o addirittura anni.
Entro quando si deve spendere l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza: la card sarà bloccata?
Ma entro quando devono essere spese le ricariche del reddito di cittadinanza di novembre e dicembre? E soprattutto, cosa succederà a partire dal 2024? A fornire una parziale risposta a tale quesito ci pensa l’articolo 3, comma 15, del decreto legge numero 4 del 28 gennaio 2019, in base al quale:
“Il beneficio è ordinariamente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. A decorrere dal mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto di cui al presente comma, l’ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso. Con verifica in ciascun semestre di erogazione, è comunque decurtato dalla disponibilità della Carta Rdc di cui all’articolo 5, comma 6, l’ammontare complessivo non speso ovvero non prelevato nel semestre, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto”.
Questo vuol dire che i soldi della ricarica di novembre dovranno essere spesi entro il 31 dicembre 2023. La ricarica di dicembre, invece, dovrà essere spesa entro il 31 gennaio 2024. La card del reddito di cittadinanza, pertanto, resterà operativa nel corso dei primi mesi del 2024 in modo tale da permettere ai soggetti interessati di utilizzare i relativi importi.
Cosa è vietato acquistare con la card
La card può essere utilizzata per acquistare ogni tipo di bene e servizi. Come si evince dal sito del reddito di cittadinanza del Ministero del Lavoro e delle Polemiche Sociali, però, vi sono dei divieti. Ovvero:
“È vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità nonché per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
È in ogni caso inibito l’uso della Carta Rdc in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sopra elencati, anche per l’eventuale acquisto di beni diversi”.
A dicembre l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza, cosa succede dal 2024
A dicembre verrà corrisposta l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza. Quest’ultimo, dal prossimo anno, verrà definitivamente rimpiazzato dall’assegno di inclusione. Avranno diritto a questo nuovo sussidio i nuclei famigliari con all’interno un minore, un disabile o persona con età pari almeno a 60 anni. Il tutto a patto di presentare un Isee non superiore a 9.360 euro e reddito familiare inferiore a 6 mila euro.
L’importo del nuovo assegno sarà di 500 euro mensili. A questo importo si andrà ad aggiungere l’eventuale contributo per l’affitto fino a 280 euro al mese. Se il nucleo famigliare presenta persone aventi tutti almeno 67 anni. Oppure 67enni e disabili, l’assegno di inclusione aumenta fino a 630 euro al mese. In quest’ultimo caso l’eventuale integrazione per l’affitto scende a 150 euro.