Rottamazione cartelle alluvionati, dicembre il mese del dentro o fuori

Entro il 31 dicembre 2023 arriverà la comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda rottamazione cartelle per gli alluvionati
12 mesi fa
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Mentre c’è chi già sta pagando la rottamazione cartelle edizione Legge di bilancio 2023, c’è invece chi ancora attende la risposta dall’Agenzia Entrate Riscossione. Una risposta che dovrà dire se si è stati ammessi o esclusi, ovvero se ammessi solo parzialmente.

La comunicazione arriverà entro la fine di questo mese di dicembre 2023. Se ammessi, il pagamento del dovuto inizierà a gennaio 2024 e potrà terminare nell’arco di 5 anni. Il pagamento, infatti, può essere in unica soluzione o a rate (massimo 18).

Le date ordinarie

Chi voleva aderire a questa edizione della definizione agevolata doveva presentare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 giugno 2023.

Successivamente ha ricevuto risposta entro il 30 settembre 2023.

Nella richiesta doveva indicare se pagare il dovuto, in unica soluzione o a rate. La scelta per il rateizzo poteva essere per un massimo di 18 rate. Il pagamento in unica soluzione era da farsi entro il 31 ottobre 2023, ovvero 6 novembre applicando i 5 giorni di tolleranza.

La seconda rata della rottamazione cartelle era da versarsi entro il 30 novembre 2023, ovvero 5 dicembre con i 5 giorni di tolleranza.

Le altre rate, avranno scadenza il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024. Per ogni scadenza ci sono sempre 5 giorni in più per versare.

Chi non ha pagato o non paga, anche una sola rata della rottamazione, decade dal beneficio e andrà poi a dover pagare anche ciò che, invece, si sarebbe risparmiato.

Rottamazione cartelle lunga per gli alluvionati

Il legislatore, per alcuni contribuenti ha prorogato tutte le scadenze della rottamazione cartelle. Lo ha fatto per coloro che, al 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa in uno dei comuni di cui all’allegato 1 del decreto alluvioni. Si tratta di alcuni comuni colpiti dalle inondazioni in Emilia Romagna, Marche e Toscana.

Per loro, tutte le date a calendario sono state prorogate di 3 mesi. Quindi, la domanda andava presentata entro il 30 settembre 2023 (ovvero 2 ottobre, essendo il 30 settembre di sabato), La comunicazione di accoglimento o rigetto arriverà entro il 31 dicembre 2023.

Arriva sulla PEC o al domicilio fisico, a seconda di quanto indicato in sede di domanda. È, comunque, possibile reperirla dall’area riservata del sito dell’Agenzia Entrate Riscossione nella sezione “Definizione Agevolata”.

La risposta se di accoglimento, indicherà l’importo dovuto e le scadenze di pagamento. Inoltre avrà in allegato anche i bollettini per pagare. Ci saranno al massimo 10 bollettini. Gli altri saranno inviati prima della scadenza dell’undicesima rata.

Prorogate di 3 mesi anche tutte le scadenze di pagamento. Pertanto, la prima o unica rata dovrà essere pagata entro il 31 gennaio 2024, e così via. Previsti sempre i 5 giorni di tolleranza della sanatoria per ogni scadenza.

In caso di rigetto della domanda, la comunicazione indicherà le motivazioni. Contro di essa sarà possibile fare ricorso entro i 60 giorni dalla notifica.

Riassumendo…

  • gli alluvionati di maggio 2023 che hanno aderito alla rottamazione cartelle edizione 2023 ricevono risposta entro il 31 dicembre 2023
  • se di accoglimento inizieranno a pagare a gennaio 2024
  • per loro, infatti, tutte le scadenze della sanatoria sono prorogate di 3 mesi rispetto alle date ordinarie.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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