Carta solidale, in arrivo 460 euro a famiglia, ecco come spenderli

Nuova Social Card da 460 euro. Cosa cambia per la carta Dedicata a Te 2024: le principali novità introdotte dalla manovra.
11 mesi fa
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carta dedicata a te, anche la benzina con la card
Foto © Pixabay

C’è una data entro cui la Legge di Bilancio del governo italiano deve essere per forza di cose approvata. Tale data è il 31 dicembre dell’anno. Sono due i motivi per i quali la manovra finanziaria del governo deve essere completata entro il 31 dicembre. E parliamo di completamento dell’iter burocratico.

In primo luogo per via della sua entrata in vigore prevista come sempre dal primo gennaio dell’anno successivo. E poi perché, se un governo non completa entro la fine dell’anno l’iter della legge di Stabilità, lo Stato rischia il cosiddetto esercizio provvisorio.

Al momento siamo in Senato, agli emendamenti che lo stesso governo ha presentato. Emendamenti che non sono altro che proposte correttive alla bozza della manovra stilata a novembre.

Molti si chiedono cosa ci sia di nuovo. Attesa per le pensioni, per le tasse, ma anche per gli aiuti alle famiglie in una fase di gravissima crisi economica. Oggi puntiamo la lente di ingrandimento sulla carta acquisti o carta solidale, cioè su un bonus che milioni di famiglie hanno preso nel 2023. Vediamo di chiarire tutti gli aspetti cardine di questo bonus che molti italiani aspettano.

“Buongiorno, sono una madre single con due figli di 5 e 7 anni. Vivo con piccoli e saltuari lavori, spesso part-time e con stipendi minimi. Mi chiedevo se erano vere le notizie riguardo alla nuova carta solidale. Ho preso 380 euro a luglio. È vero che arriveranno altre ricariche nel 2024? E se è vero, cosa devo aspettarmi di prendere?”

Carta solidale: in arrivo 460 euro a famiglia?

Fu di 380 euro la ricarica ottenuta da tante famiglie nel 2023 con la carta solidale. Una autentica carta sociale con soldi che 1,3 milioni di famiglie hanno ricevuto, da spendere in beni alimentari di primaria necessità. Un piccolo aiuto di questa carta chiamata “Dedicata a Te”, per contrastare il caro prezzi, l’inflazione e la crisi economica.

Il governo ha deciso di rifinanziare la misura con 600 milioni di euro.

Ed è probabile che sulla stessa card su cui vennero caricati 380 euro qualche mese fa, arriveranno adesso 460 euro. Nel 2024 dovrebbe essere questa la nuova cifra per la nuova social card. Anche se bisogna attendere la nuova legge di Bilancio, la misura appare assai probabile. Perché dal 15 dicembre per esempio, in aggiunta alla ricarica già presa da tante famiglie, ecco che si parte, con la possibilità di attivare la nuova card con la ricarica aggiuntiva di 77,20 euro.

E in questo caso questi soldi possono essere spesi oltre che per l’acquisto di beni di prima necessità, anche per l’acquisto dei carburanti. Nello specifico quindi, in ottica futura, non è azzardato ipotizzare che nel 2024 le prossime ricariche avranno, 382,50 euro per la spesa, come per la prima ricarica di luglio. Ma in aggiunta anche 77,50 euro per la benzina.

Come funziona la nuova carta Dedicata a Te 2024

Ricariche e soldi non prelevabili. Quindi tutto uguale come struttura della misura, a quella di luglio. E dopo la ricarica di Natale quindi, ecco che anche nel 2024 dovrebbero arrivare nuovi fondi, almeno stando alle promesse fatte. E non dovrebbero variare i requisiti. Perché la misura dovrebbe riguardare sempre e solo famiglie con un ISEE 2024 in corso di validità entro la soglia di 15.000 euro. Esclusi dalla nuova ricarica sulla card Destinata a Te i titolari di ammortizzatori sociali quali sono CIG ( Cassa integrazione guadagni) e Naspi. Ma anche chi prende il nuovo sussidio sostitutivo del reddito di cittadinanza, cioè l’assegno di inclusione.

Come quella precedente, anche la nuova misura non dovrebbe prevedere alcuna domanda da parte degli interessati. Saranno i Comuni che insieme all’INPS determineranno, in base all’ISEE, la platea degli aventi diritto. Saranno i Comuni a contattare i beneficiari per il ritiro della card, anche se probabilmente chi l’ha già ritirata in occasione dei pagamenti del 2023, dovrebbe semplicemente aspettare la ricarica.

Non appena sarà chiarito il tutto, anche la procedura di riscossione dovrebbe essere ufficializzata.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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