Assegno inclusione, l’offerta di lavoro “congrua” non si può rifiutare

I componenti del nucleo familiare attivabili al lavoro devono accettare l’offerta di lavoro congrua. Ma quando l’offerta è definita tale?
9 mesi fa
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assegno inclusione, offerta lavoro congrua
Foto © Pixabay

L’assegno di inclusione muove i suoi primi passi verso il debutto ufficiale dal 1° gennaio 2024. Da quando cioè sostituirà definitivamente il reddito di cittadinanza. Dal 18 dicembre 2023 si è aperta la possibilità di fare domanda all’INPS, anche tramite patronato (dal 2024 si aggiungeranno anche i CAF).

Il sussidio (6.000 euro annui, incrementabili in determinati casi) decorrerà dal nuovo anno e sarà pagato (sulla carta di inclusione) per un massimo di 18 mensilità rinnovabili, previa sospensione per un mese, per ulteriori 12 mensilità.

Tra gli obblighi previsti per i percettori, oltre che l’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, rientra anche l’obbligo di accettare un’offerta di lavoro c.

d. “congrua”.

Ma quando l’offerta di lavoro è definita “congrua” e, quindi, se non accettata comporterà la perdita dell’assegno di inclusione?

L’ISEE non oltre la soglia (9.360 euro)

L’assegno di inclusione è circoscritto solo a quei nuclei familiari all’interno dei quali si trova almeno un componente c.d. fragile, ossia che rientri in una delle seguenti categorie:

  • disabile;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Tra i requisiti economici c’è l’ISEE che non deve essere superiore a 9.360 euro (trovi qui quale ISEE presentare per l’assegno inclusione).

Assegno inclusione, l’offerta congrua deve essere accettata

Per i componenti del nucleo familiare percettore del sussidio attivabili al lavoro, ossia con età compresa tra 18 anni e 59 anni e non rientrati tra i c.d. “fragili”, è previsto obbligo di accettare offerta di lavoro “congrua”.

In dettaglio, secondo quando si apprende anche dai chiarimenti INPS sull’assegno di inclusione (Circolare n. 105/2023), per offerta di lavoro congrua si intende quella avente le seguenti caratteristiche:

  • si riferisce a un rapporto di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza nell’ambito del territorio nazionale
  • si riferisce a un rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno;
  • la retribuzione non è inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi
  • si riferisce a un contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, qualora il luogo di lavoro non disti più di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o sia raggiungibile in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

Con riferimento alla prima delle menzionate caratteristiche, se nel nucleo familiare sono presenti figli con età inferiore a 14 anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati, l’offerta va accettata se il luogo di lavoro non eccede la distanza di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o, comunque, è raggiungibile nel limite temporale massimo di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

Riassumendo

  • l’assegno inclusione decorre dal 1° gennaio 2024, con domanda possibile dal 18 dicembre 2023
  • è destinato a nuclei familiari con almeno un componente “fragile”
  • sarà pagato, sulla carta di inclusione, per 18 mensilità (rinnovabili per altre 12)
  • è previsto che i componenti attivabili al lavoro sono obbligati ad accettare l’offerta di lavoro “congrua” a pena di decadenza dal beneficio.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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