Auto aziendale in busta paga. Pubblicate le tabelle ACI

Dalle tabelle è possibile individuare il fringe benefit tassato in busta paga per l'utilizzo dell'auto aziendale ad uso promiscuo
12 mesi fa
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Foto © Pixabay

Con un comunicato stampa pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’Agenzia delle entrate ha informato i contribuenti della pubblicazione delle  tabelle ACI 2024 con l’indicazione dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli. Grazie alle tabelle è possibile calcolare il fringe benefit ossia il compenso in natura da tassare in busta paga per l’uso promiscuo dell’auto aziendale da parte del lavoratore dipendente (art.51 comma 4, lett. a) del DPR 917/86, TUIR).

Infatti, l’ACI, ogni anno, pubblica delle tabelle che per ogni tipologia di veicolo permettono di individuare il finge benefit da tassare in capo al dipendente.

 Il Fringe benefit individuato sulla base delle citate tabelle, deve essere ridotto da eventuali addebiti a carico del dipendente.

L’auto aziendale a uso promiscuo. Quale fringe benefit?

Per determinare il fringe benefit tassato in busta paga (parliamo sia di imposizione fiscale che contributiva), è necessario prendere a riferimento l’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle suddette tabelle ACI.

Tale importo è tassato solo per una percentuale.

Nello specifico, per le auto immatricolate dal 1° luglio 2020, con assegnazione al dipendente a partire dalla stessa data, in avanti, si considera la seguente la percentuale:

  • 25 per cento dell’importo rilevato dalle Tabelle ACI per i mezzi  con valori di emissione di anidride carbonica non superiori a grammi 60 per chilometro (g/km di CO2);
  • il 30 per cento per i veicoli con valori di emissione di anidride carbonica superiori a 60 g/km ma non a 160 g/km;
  • il 40 per cento (50% dal 2021) qualora i valori di emissione dei suindicati veicoli siano superiori a 160 g/km ma non a 190 g/km.

La tassazione cresce al 50 per cento per l’anno 2020 e al 60 per cento a decorrere dall’anno 2021, per i veicoli con valori di emissione di anidride carbonica superiori a 190 g/km.

Per fare un esempio, ipotizziamo che a un lavoratore dipendente venga assegnata per tutto il 2024 una Citroen C4 2020 1.2 PURETECH automatica. Nelle tabelle ACI è riportato un fringe benefit di 2462,85 euro. Considerando che allo stesso lavoratore viene trattenuto mensilmente un importo di 60 euro, il benefit effettivamente tassato in busta paga sarà pari a: 2462,85 euro-720,00= 1742,85 euro.

Tale importo dovrà essere considerato anche per capire quale aumento in busta paga compensa l’auto aziendale.

Auto aziendale in busta paga. Pubblicate le tabelle ACI

Venendo alle tabelle ACI 2024, ognuna delle undici tabelle dell’Aci pubblicate, valide per il 2024, fa riferimento a specifici gruppi di veicoli:

  • autoveicoli a benzina in produzione;
  • autoveicoli a gasolio in produzione;
  • a benzina-gpl e benzina-metano in produzione;
  • elettrici ed ibridi plug-in in produzione;
  • a benzina fuori produzione;
  • a gasolio fuori produzione;
  • a benzina-gpl e benzina-metano fuori produzione;
  • ibrido-benzina e ibrido-gasolio fuori produzione;
  • elettrici e ibridi plug-in fuori produzione;
  • motoveicoli;
  • autocaravan.

Le tabelle in parola devono essere prese in considerazione anche per calcolare l’indennità che il datore di lavoro corrisponde al dipendente che ha utilizzato il mezzo proprio per una trasferta effettuata in un Comune diverso da quello in cui risiede.

Riassumendo…

  • L’ACI ha pubblicato le tabelle con l’indicazione dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli;
  • i valori indicati nelle tabelle sono valevoli per l’anno 2024;
  • grazie alle tabelle è possibile individuare il fringe benefit tassato in busta paga per l’utilizzo dell’auto aziendale ad uso promiscuo.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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