E’ stato aggiornato dall’Agenzia delle Entrate l’eleco dei Paesi black list e white list. Vale a dire quei Paesi o territori che offrono regimi fiscali privilegiati, spesso con aliquote zero o molto basse e che possono essere utilizzati per ridurre o eludere le tasse. I Paesi black list sono considerati paradisi fiscali perché non rispettano i minimi standard internazionali di trasparenza e scambio di informazioni.
Fra i Paesi black list che meritano di essere mensinati vi è sicuramente la Svizzera che uscirà dalla lista a nel 2024.
Elenco Paesi black list 2024
Benchè l’elenco dei Paesi black list si stia assottigliando vista la necessità di stabilizzare i rapporti economici dei paradisi fiscali con l’Unione Europea, l’elenco è ancora lungo. Per quanto concerne le persone fisiche, l’Agenzia delle Entrate ha indicato in 54 gli Stati che non hanno ancora stipulato accordi di scambio di informazioni fiscali con l’Italia. Eccolo:
1 Alderney
2 Andorra
3 Antigua e Barbuda
4 Antille Olandesi
5 Aruba
6 Bahama
7 Bahrein
8 Barbados
9 Belize
10 Bermuda
11 Brunei
12 Costa Rica
13 Dominica
14 Emirati Arabi Uniti
15 Ecuador
16 Filippine
17 Gibilterra
18 Gibuti
19 Grenada
20 Guernsey
21 Hong Kong
22 Isola di Man
23 Isole Cayman
24 Isola Cook
25 Isole Marshall
26 Isole Vergini Britanniche
27 Jersey
28 Libano
29 Liberia
30 Liechtenstein
31 Macao
32 Malaysia
33 Maldive
34 Mauritius
35 Monserrat
36 Nauru
37 Niue
38 Oman
39 Panama
40 Polinesia Francese
41 Principato di Monaco
42 Sark
43 Seicelle
44 Singapore
45 Saint Kitts e Nevis
46 Saint Lucia
47 Saint Vincent e Grenadine
48 Taiwan
49 Tonga
50 Turks e Caicos
51 Tuvalu
52 Uruguay
53 Vanuatu
54 Samoa
La Svizzera, come detto, esce dall’elenco dei Paesi black list da quest’anno. L’accordo raggiunto con le autorità fiscali per quanto concerne le persone fisiche che lavorano come frontalieri produrrà effetti sin dal 1 gennaio 2024.
Come si entra nella lista nera
Uscire dall’elenco dei Paesi black list non significa che non vi si possa rientrare. Non vi è nulla di definitivo in questo senso e il criterio vale sia in un senso che nell’altro. Anche se normalmente, una volta entrati nella white list, fare nuovamente un passo indietro è difficile e sconveniente dal punto di vista fiscale e commerciale in un mondo sempre più globalizzato. Ma come si scivola in una black list? Per essere inseriti nella black list italiana, i Paesi devono soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:
- Non applicare un’aliquota fiscale effettiva minima del 30% sulle società.
- Non scambiare informazioni fiscali con altri Paesi in modo automatico e completo.
- Offrire regimi fiscali speciali che consentono di ridurre o eludere le tasse.
I paradisi fiscali possono avere un impatto negativo sull’economia e sulla società anche per quanto riguarda la tassazione delle criptovalute. Possono favorire l’evasione fiscale, la concorrenza sleale e la criminalità organizzata. Possono anche ridurre le entrate fiscali di altri Paesi, che possono essere utilizzate per finanziare servizi pubblici e investimenti.
I paesi sulla black list sono considerati paradisi fiscali perché non rispettano i minimi standard internazionali di trasparenza e scambio di informazioni. La presenza di questi paesi può avere un impatto negativo sull’economia e sulla società.
Riassumendo…
- Sono 54 i Paesi che nel 2024 rientrano nella black list dell’Agenzia delle Entrate.
- La Svizzera da quest’anno non è più considerata paradiso fiscale per le persone fisiche.
- Il grado di trasparenza fiscale e scambio di informazioni con l’Italia determina lìappartenenza o meno alla black list.