Compensazione INPS. Divieto di F24 tramite home banking (Novità Legge di bilancio)

L'obbligo di presentazione dell'F24 tramite i servizi telematici del Fisco riguarda anche la compensazione di crediti INPS e INAIL
12 mesi fa
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F24 IRPEF
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La Legge di bilancio 2024 (Legge n°213/2023) rimette mano alle regole di utilizzo di crediti in compensazione in F24. Questa volta le nuove restrizioni riguardano l’INPS. Infatti, il legislatore ha deciso di mettere ulteriori paletti all’utilizzo in compensazione in F24 di crediti INPS.  La prima novità, è il divieto di utilizzo del canale home banking per pagare la delega di pagamento (l’F24) che contiene delle compensazioni INPS.

Tale canale potrà continuare ad essere utilizzato solo laddove il contribuente paga cash ossia non utilizzi alcun credito in compensazione.

Tuttavia nella Manovra vi sono ulteriori novità. Vediamo nello specifico cosa cambia per i crediti INPS. Le novità riguardano anche i crediti INAIL.

Compensazione INPS. Addio all’home banking, pagamenti tramite i servizi del Fisco

Le novità sulle regole di compensazione dei crediti INPS in F24 sono contenute al comma 94 della Legge di bilancio 2024.

Prima della Manovra, l’obbligo di utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (F24 web o F24 on line oppure tramite intermediario Entratel) riguardava i soli casi di compensazione di crediti IVA ovvero i crediti: relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito, all’IRAP, maturati in qualità di sostituto d’imposta e da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.

Ora invece l’obbligo di presentazione dell’F24 tramite i servizi citati è esteso anche alla compensazione di crediti INPS e INAIL.

Il successivo comma 95 però, sembrerebbe estendere l’obbligo di utilizzi dei servizi dell’Agenzia delle entrate a tutti i casi di utilizzo di crediti in compensazione. Dunque non solo se il contribuente indica in compensazione crediti per imposte erariali o per contributi INPS o INAIL.

Cosicché, laddove in F24 sia esposto un credito in compensazione serviranno sempre i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Su tale punto, è necessario che l’Agenzia delle entrate intervenga con puntuali chiarimenti per chiarire  meglio la portata delle nuove norme.

La novità in parola decorrerà dal 1° luglio 2024.

Tuttavia, saranno i provvedimenti adottati d’intesa dal direttore dell’Agenzia delle entrate, dal direttore generale dell’INPS e dal direttore generale dell’INAIL, a definire più nello specifico la decorrenza dell’efficacia, anche progressiva, delle novità.  Compresa quella di cui al pr. successivo.

Compensazione INPS. Da quando si possono utilizzare i crediti?

La Legge di bilancio fissa altresì il momento a decorrere dal quale, sarà possibile utilizzare i crediti INPS e INAIL in compensazione. Tenendo conto anche delle regole sul blocco alle compensazioni in presenza di cartelle scadute.

Nello specifico, come da dossier ufficiale sulla Manovra 2024 , la compensazione dei crediti di qualsiasi importo maturati a titolo di contributi nei confronti dell’INPS, può essere effettuata:

  • dai datori di lavoro non agricoli a partire dal quindicesimo giorno successivo a quello di scadenza del termine mensile per la trasmissione in via telematica dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi da cui il credito emerge o dal quindicesimo giorno successivo alla sua presentazione, se tardiva; dalla data di notifica delle note di rettifica passive;
  • dai datori di lavoro che versano la contribuzione agricola unificata per la manodopera agricola a decorrere dalla data di scadenza del versamento relativo alla dichiarazione di manodopera agricola da cui il credito emerge;
  • dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali degli artigiani ed esercenti attività commerciali e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.

I crediti INAIL invece, potranno essere utilizzati in compensazione solo se il credito sia : certo, liquido ed esigibile come da registrazione negli archivi del predetto Istituto.

Le ragioni alla base delle novità

Nel testo del dossier che accompagna la Manovra di bilancio, vengono spiegate le ragioni in considerazione delle quali, il Governo ha deciso di introdurre regole più stringenti per le compensazioni in F24.

Nello specifico:

L’esperienza operativa ha tuttavia intercettato negli ultimi anni sempre più frequenti frodi attuate mediante l’istituto in rassegna, facendo ricorso a crediti fiscali inesistenti per saldare posizioni debitorie, anche di competenza di altri enti, in particolare previdenziali: tale condotta illecita risulta particolarmente insidiosa e complessa da disvelare, generando per l’effetto ingenti danni erariali. Inoltre, si tratta di una condotta che spesso si accompagna ad ulteriori e più articolate frodi, quali la somministrazione illecita di manodopera, essendo ampiamente impiegata per estinguere le obbligazioni previdenziali da parte delle società che hanno in carico personale dipendente, simulano la prestazione di servizi di appalto, mentre in realtà sono esclusivamente enti strumentali al disegno criminoso ed all’arricchimento personale degli ideatori dello schema illecito.

In tal modo, il legislatore cerca di intervenire a monte per intercettare possibili frodi in materia di utilizzo di crediti verso l’Erario.

Riassumendo…

  • l’F24 che contiene compensazione di crediti INPS e INAIL dovrà esser presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
  • la novità decorrerà dal 1° luglio 2024;
  • l’obiettivo del Governo è quello di intercettare possibili utilizzi di crediti inesistenti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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