Il bonus mobili e grandi elettrodomestici resta uno di quelli per i quali non è indispensabile pagare le spese con bonifico parlante. Si possono pagare anche con bonifico ordinario oppure con carta di debito o credito. Non è, invece, ammesso pagare con assegno o in contanti.
Questo bonus è stato anche interessato negli anni, da una diminuzione del limite di spesa massimo ammesso al beneficio (detrazione fiscale 50%).
Ad esempio, per le spese sostenute nel 2023, il limite massimo di spesa ammesso al bonus è di 8.000 euro per ciascuna unità immobiliare (per una detrazione massima, quindi, di 4.000 euro per unità immobiliare).
A proposito di limiti di spesa è giunto in redazione il seguente quesito:
“Ho sostenuto spese per acquisto mobili destinati ad arredare la casa ristrutturata. La spesa pagata ammonta a complessivi 7.000 euro. Ho pagato con carta di credito. La carta per pagare l’ho utilizzata il 30 dicembre 2023 ma l’addebito in c/c c’è stato il 3 gennaio 2024. Sono a chiedere se la spesa si considera “pagata” nel 2023 o “pagata” nel 2024. Lo chiedo in quanto se si dovesse considerare pagata nel 2024 dovrei considerare il limite di spesa di 5.000 euro. Se, invece, si dovesse considerare pagata nel 2023 il limite sarebbe 8.000 euro e, quindi, potrei calcolare il bonus mobili su tutto l’importo di 7.000 euro.”
Lo sgravio fiscale è in 10 anni
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, ricordiamo, è una detrazione fiscale (50%) riconosciuta a fronte di spese sostenute per acquisto dei suddetti beni destinati ad arredare gli immobili oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia.
Lo sgravio fiscale si spalma in 10 quote annuali di pari importo (senza possibilità di optare per sconto in fattura e cessione del credito).
A oggi, il beneficio si può applicare per spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (salvo future proroghe).
Bonus mobili, pagamento con carta a fine anno
Come anticipato, il bonus mobili, comunque, prevede dei limiti massimi di spesa su cui applicare la percentuale di detrazione del 50%. Inoltre, il pagamento deve farsi con bonifico (ordinario) o carta di debito/credito. Non serve, quindi, come per altri bonus edilizi, pagare con bonifico parlante.
Detto ciò, venendo al quesito del lettore, confermando i limiti di spesa indicati in premessa, dalla guida sul bonus mobili dell’Agenzia Entrate, si evince che in caso di pagamento con carta di credito o debito:
la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.
Pertanto, nel quesito, le spese possono ritenersi effettuate nel 2023 e il limite massimo di spesa da considerare è 8.000 euro e non 5.000 euro.