CU 2024, invio e consegna: la scadenza resta doppia

L’Agenzia Entrate ha pubblicato in bozza il Modello CU 2024 (anno d’imposta 2023) che continua ad avere scadenze differenziate
9 mesi fa
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cu 2024
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Anche se ancora in bozza, il Modello CU 2024 (anno d’imposta 2023) vedrà le scadenze di invio e consegna ancora sfalsate per alcuni lavoratori. Per altri, invece, le date saranno coincidenti. Lo dicono le istruzioni ministeriali al modello stesso.

Si tratta del principale documento che l’azienda (datore di lavoro), pubblica o privata che sia, deve consegnare al lavoratore/collaboratori ai fini della sua dichiarazione reddituale. Lo stesso modello deve poi essere inviato, dall’azienda, all’Agenzia Entrate. Alcune di queste CU serviranno a quest’ultima per elaborare la dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti.

Cosa c’è nella certificazione unica

La certificazione unica (CU) sarebbe quello che prima veniva chiamato CUD (certificazione unica lavoratore dipendente). Il documento, dunque, certifica i compensi erogati al lavoratore e le ritenute d’imposta operate dal datore di lavoro nell’anno d’imposta di riferimento. Quindi, nella CU 2024 saranno certificati i predetti dati con riferimento a quanto avvenuto nell’anno d’imposta 2023.

A proposito di dichiarazione redditi precompilata, quest’anno si presenta con una novità. La Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) sarà resa disponibile, dal 30 aprile 2024, anche ai titolari di partita IVA (ditte individuali e professionisti).

CU 2024, scadenze consegna e invio

Con riferimento alla CU 2024 (anno d’imposta 2023), come per gli altri anni, continuano ad essere previste, in alcuni casi, scadenze di consegna e invio differenziate. In dettaglio, queste le scadenze che il datore di lavoro deve rispettare:

  • se trattasi di CU 2024 necessaria all’Agenzia Entrate per predisporre la dichiarazione redditi precompilata del contribuente:
    • consegna al lavoratore entro il 16 marzo 2024;
    • invio all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2024.
  • laddove trattasi di CU 2024 NON necessaria alla dichiarazione redditi precompilata (ad esempio certifica solo redditi esenti):

Si tenga presente che il giorno 16 marzo 2024 è di sabato.

Quindi, la scadenza può slittare al primo giorno lavorativo successivo, ossia al 18 marzo.

Nel caso in cui, invece, il rapporto di lavoro cesserà in corso di anno, la CU 2024 deve essere rilasciata al lavoratore entro 12 giorni dalla cessazione.

Riassumendo…

  • la CU 2024 certifica i compensi erogati al lavoratore/collaboratore dal datore di lavoro e le ritenute operate nell’anno d’imposta 2023
  • le CU 2024 necessarie all’Agenzia Entrate per l’elaborazione della Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) precompilata devono essere, dal datore di lavoro, inviate all’Agenzia entro il 18 marzo 2024 (il 16 marzo è sabato) e consegnate al lavoratore entro la stessa data
  • le CU 2024 NON necessarie all’Agenzia Entrate per l’elaborazione della Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) precompilata devono essere, dal datore di lavoro, inviate all’Agenzia entro il 31 ottobre 2024 e consegnate al lavoratore entro il 18 marzo 2024 (il 16 marzo è sabato)
  • è un esempio di CU 2024 non necessaria alla dichiarazione redditi precompilata quella che certifica solo redditi esenti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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