Certificate per investire sui viaggi e sul turismo con un rendimento annualizzato del 12%

Certificato sul settore viaggi e turismo, con corpose cedole trimestrali, un buon rendimento annualizzato e protezione discretamente conservativa.
11 mesi fa
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Certificate per investire sui viaggi e sul turismo con un rendimento annualizzato del 12%

All’interno della gamma di Certificati appena emessi da Barclays, fra i Phoenix Memory, se ne analizza uno che consente di investire su 3 società appartenenti al settore aereo/viaggi e turismo.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del Certificato targato Barcalys sono quotati al NASDAQ100 e sono rappresentati da Airbnb (ABNB), Tripadvisor (TRIP) e Expedia (EXPE).

Le 3 azioni hanno core business simile, rientrando nel settore viaggi e turismo, ma che possono con le loro piattaforme online essere considerate come imprese tecnologiche.

Purtroppo solo TRIP e EXPE possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per effettuare adeguate analisi di stampo quantitativo.

Dal punto di vista fondamentale – metrica degli earning surprise che guarda alla performance degli utili rispetto le stime – EXPE e TRIP sono considerate come un Hold, mentre ABNB è classificata come Sell.

Dal punto di vista del processo stocastico non è possibile analizzare ABNB perché non dispone di uno storico adeguato, essendo quotata solo dalla fine del 2020. TRIP e EXPE sono analizzabili solo nel medio periodo (1024 e 2048 rendimenti calcolati sui prezzi di chiusura giornaliera) ed indicano per TRIP una forte proprietà momentum statisticamente significativa ad oltre il 99%, rispettivamente con H1024=0,60 e H2048=0,58. Anche per EXPE si rileva una forte proprietà trend following statisticamente significativa ad oltre il 99%, con H1024=0,62 e H2048=0,58.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo almeno dal 2014 ad oggi. La metrica è erratica per ABNB e EXPE, mentre per TRIP risulta sempre stata aggressiva. Attualmente il valore viaggia a +1,87 per EXPE, mentre per TRIP e ABNB è rispettivamente a +1,49 e +1,23; quindi si può dire di avere un portafoglio abbastanza aggressivo (+1,53 in media) nei confronti del benchmark, ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che la metrica è mediamente elevata ed in salita su tutti e 3 i sottostanti analizzati. Il peso maggiore è dato da TRIP con un valore superiore ai 55 punti %; a seguire, sempre percepiti abbastanza rischiosi, EXPE e ABNB ad oltre i 45 punti %. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias ecc.

Dato che i titoli attualmente non pagano dividendi il tutto è calibrato sulla alta volatilità implicita che i titoli esibiscono.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle due azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare, il quale consta di buoni margini di rendimento potenzialmente ottenibile con una protezione discretamente conservativa.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato a marchio Barclays:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 3,11% (12,44% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 4° trimestre (dal 22.01.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Scadenza a 3 anni
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 100,68 Euro – intorno alle 12:30 del 26/01/2024 –

Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Barclays il 25/01/2024, ha data di valutazione finale posta al 22/01/2027 (scadenza/liquidazione 01/02/2027), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga cedole trimestrali condizionate di 3,11 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali (in altre parole i sottostanti non devono scendere oltre il 40% dei rispettivi valori iniziali).

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia il prezzo iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

Se alla prima data di valutazione si esercita l’autocall vengono pagate 4 cedole più il nominale, ossia 112,44 euro.-

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta sopra la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero le 12 cedole più il nominale (137,32 Euro)
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato a marchio Barclays è la seguente:

Airbnb -> valore iniziale (142,01 USD), Barriera/trigger cedola (85,206 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2024 a 142,11 USD, pari al 100,07% del valore iniziale)

TripAdvisor-> valore iniziale (21,14 USD), Barriera/trigger cedola (12,684 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2024 a 21,56 USD, pari al 101,99% del valore iniziale)

Expedia -> valore iniziale (145,66 USD), Barriera/trigger cedola (87,396 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 25.01.2024 152,3 USD, pari al 104,56% del valore iniziale)

ABNB per ora rappresenta il Worst Of (WO) del prodotto ed il prezzo di tutti e 3 i sottostanti si trova sopra il rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che il prezzo lettera del certificato è molto vicino ai 100,07 euro si può dire che il prodotto quota sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,68 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato di Barclays non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 40,04% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 137,32 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 36,39% (12,05% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota sulla componente lineare (I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!).

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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