Detrazione spese assistenza personale, il pagamento alla cooperativa

La detrazione spese per l’assistenza personale spetta a chi sostiene effettivamente la spesa e ciò anche se è per un proprio familiare
10 mesi fa
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detrazioni irpef
Foto © Pixabay

Il legislatore fiscale, per chi sostiene spese necessarie a ricevere assistenza personale in quanto non in grado di compiere in autonomia gli atti di vita quotidiana, riconosce la detrazione IRPEF 19%. Parliamo della c.d. detrazione spese per assistenza personale.

Si pensi, ad esempio, allo stipendio pagato alla badante. A questo proposito è giunto in redazione un quesito posto da un nostro lettore che riportiamo di seguito.

Ho necessità di avere una badante per mia madre anziana. La spesa la dovrei sostenere io.

Tuttavia, poiché non vorrei assumerla direttamente mi sono rivolto ad una cooperativa di servizi. In pratica la badante sarà alle dipendenze di detta cooperativa ed io la spesa la pagherò alla cooperativa stessa. In altre parole NON pagherò io lo stipendio alla badante. Io pagherò la cooperativa per il servizio ricevuto.

La spesa mensile che dovrò sborsare sarà di 500 euro. Vorrei, dunque, sapere se tale spesa sarà, comunque, da me detraibile nel 730 che poi presenterò.

La detrazione spese assistenza personale

Oggi sono molte le persone che hanno necessità di avere un servizio di assistenza personale per sé o per i propri cari. Quindi, molte sono le persone che si rivolgono a badanti.

Il servizio ricevuto per l’assistenza comporta, logicamente, delle spese da sostenere tra cui, ad esempio, lo stipendio da pagare.

A fronte di tali spese, come anticipato in premessa, la legge sulle detrazioni IRPEF (art. 15 TUIR) riconosce uno sgravio fiscale nella misura del 19%. Uno sgravio che si ottiene indicando la spesa nella propria dichiarazione redditi (730 o Modello Redditi). Lo sgravio è per cassa. Quindi, la spesa pagata nel 2024 si potrà sgravare nel 730/2025 (anno d’imposta 2024).

Detta detrazione, spetta a chi effettivamente sostiene la spesa. Se pertanto, una persona paga la spesa per l’assistenza personale a sé stesso è lui che la detrae. Stessa cosa laddove la spesa per l’assistenza è sostenuta per un proprio familiare (ad esempio madre) anche se questi non è fiscalmente a carico.

Anzi il beneficio spetta sempre al soggetto che ha sostenuto la spesa anche se non è titolare del contratto di lavoro del personale addetto all’assistenza (chiarimenti detrazioni IRPEF – Circolare n. 14/E del 2023).

I requisiti

Per la detrazione spese assistenza personale, è necessario che risultino rispettati determinati requisiti. In dettaglio, è necessario che:

  • la persona che necessita dell’assistenza NON sia in grado di compiere in autonomia gli atti di vita quotidiana (tale situazione deve risultare da apposita certificazione medica)
  • il reddito complessivo di chi sostiene la spesa non deve superare 40.000 euro (deve essere computato il reddito soggetto ad imposte sostitutive, come ad esempio la cedolare secca sulle locazioni).

Si considerano soggetti non in grado di compiere in autonomia gli atti di vita quotidiana coloro che non sono capaci di fare da soli almeno una delle seguenti attività:

  • assunzione di alimenti
  • espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale
  • deambulazione
  • indossare gli indumenti.

Detrazione spese assistenza personale pagate alla cooperativa

Detto ciò, dai chiarimenti sulle detrazioni IRPEF, si evince che lo sgravio fiscale spese assistenza personale spetta anche laddove tale spesa è pagata a fronte di prestazioni rese da:

  • casa di cura o di riposo
  • cooperativa di servizi
  • agenzia interinale.

In conclusione, il lettore, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, può detrarre la spesa pagata alla cooperativa. Ricordiamo anche che la detrazione spese assistenza personale si applica su un limite massimo (complessivo) di 2.100. Inoltre il pagamento della spesa deve risultare da strumento tracciabile (NON contanti). Quindi, bonifico ordinario (NON bonifico parlante), assegno, carta di credito, ecc.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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