Questa settimana è arrivata sul mercato una nuova obbligazione sovranazionale con caratteristiche uniche e destinata probabilmente a fare da apripista per successive emissioni. La Banca Africana per lo Sviluppo ha finalizzato il lancio di un Social Bond “ibrido” e perpetuo, denominato in dollari per 750 milioni. L’operazione si è rivelata un successo, con ordini arrivati fino a 6 miliardi da parte di oltre 275 investitori internazionali, di cui 190 sono stati gli assegnatari.
Rating tripla A
Bnp Paribas e Goldman Sachs hanno agito da Joint Structuring Agents, mentre Barclays, Bnp Paribas, Bank of America e Goldman Sachs in qualità di Joint Bookrunners.
La Banca Africana per lo Sviluppo ha rating tripla A per S&P, Fitch, Moody’s e Japan Credit Rating. Tra i suoi azionisti figurano non soltanto gli stati africani, bensì anche economie avanzate come Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia e Italia. L’obbligazione perpetua appena emessa dovrebbe ricevere rating AA- da parte di S&P, tre gradini sotto il giudizio assegnato alle emissioni senior.
Come funziona l’obbligazione sovranazionale
Questa obbligazione sovranazionale in dollari offre cedola lorda annuale del 5,75%, inferiore alle previsioni superiori al 6%. Si tratta di un’emissione perpetua, ragione per cui il capitale potrebbe non essere mai rimborsato. Tuttavia, la Banca Africana per lo Sviluppo ha fissato una prima data di reset dopo 10 anni e mezzo nell’agosto del 2034, quando potrà decidere o di rimborsare il capitale o di continuare a pagare le cedole. Queste passeranno eventualmente da fisse a variabili. Nello specifico, saranno pari al rendimento del T-bond a 5 anni più uno spread di 157,5 punti base.
Di lì in avanti, l’emittente ha fissato ulteriori date di reset a distanza di 5 anni l’una dall’altra e si riserva la facoltà di procedere al rimborso in coincidenza con esse e in ogni giorno dei 3 mesi precedenti.
C’è il rischio cambio
Il fatto di essere un’obbligazione ibrida consente all’emittente di potenziare la sua capacità di prestare denaro. Infine, abbiamo detto che si tratta di un’obbligazione sovranazionale Social. In effetti, i proventi dell’emissione serviranno a finanziare iniziative di lotta ai cambiamenti climatici e relativi a progetti sociali. Essendo stata denominata in dollari, l’obbligazione sovranazionale di cui discutiamo presenta per gli investitori dell’Area Euro anche un rischio di cambio, seppure apparentemente compensato dal livello relativamente elevato del rendimento.