Ci sono persone che nella loro vita non hanno mai versato contributi. Sicuramente lo spaccato più grande è quello delle casalinghe. E allora non spetta la pensione alle donne che dedicano la vita ad uno dei lavori più impegnativi, cioè quello di cura dei figli, della famiglia e della casa? Un lavoro sottovalutato, senza remunerazione alcuna. Un lavoro che non dà stipendio, ma nemmeno una pensione. L’unica via per prendere un trattamento INPS per le casalinghe è l’assegno sociale. A 67 anni ma solo se i redditi propri insieme a quelli del coniuge sono di un certo tipo (bassi).
“Buonasera, mi chiamo Paola e sono una vostra affezionata lettrice. Ho 40 anni di età e il fatto che parlo di pensione vi potrà sembrare strano. Ma voglio iniziare a vedere il mio futuro e la pensione fa parte degli obiettivi di ciascuno di noi. Mi sono sposata a 20 anni ed ho avuto 3 bambini. Ho fatto sempre la casalinga, perché mio marito lavora e con ciò che guadagna viviamo bene noi cinque. Ho letto sul sito dell’INPS della pensione per le casalinghe e del Fondo dove versare contributi. Volevo capire come fare a prendere una pensione da questo Fondo. So che i versamenti sono minimi, perché bastano anche 26 euro al mese. Ma per prendere una pensione intorno ai 600/700 euro al mese quanto e come dovrei versare?”
I calcoli della pensione a 57 anni con il Fondo casalinghe, ecco come arrivare a 640 euro al mese
Essere previdenti e pensare al futuro non è mai una cosa sbagliata e a noi non sembra strano che una donna di 40 anni inizi a pensare alla propria pensione.
Assegno sociale e pensione casalinghe, ecco come si incastrano le due cose
Oltretutto l’assegno sociale è collegato ai redditi anche per quanto concerne la continuità di fruizione. Perché basta superare i redditi un anno per perdere il diritto alla prestazione o per vedersela ridurre drasticamente. Infatti i titolari di assegno sociale hanno l’obbligo di comunicare i loro redditi e quelli del coniuge, ogni anno. Ecco perché una donna giovane come la nostra lettrice, potrebbe trovare conveniente versare al Fondo casalinghe da subito, perché come vedremo le possibilità di andare in pensione con questo strumento possono essere concrete.
Dall’iscrizione ai versamenti, ecco come fare
L’iscrizione al Fondo casalinghe può essere fatta da chiunque abbia compiuto almeno 16 anni e fino ai 65 anni di età.
Come funzionano i versamenti per la pensione casalinghe?
I versamenti al Fondo sono liberi. Significa che partendo dai 26 euro al mese che valgono un mese di contributi, l’interessato può versare anche di più ogni mese in base alla possibilità del momento. Anche con versamenti differenti come importo, gli uni dagli altri. Perché con versamenti da 26 euro al mese non è difficile capire che una pensione dignitosa diventerà un miraggio. Soprattutto perché tramite questo Fondo la pensione è possibile già a 57 anni e con solo 5 anni di contributi. La pensione dal Fondo casalinghe si può percepire solo a condizione che la stessa sia di importo pari a quello dell’assegno sociale dell’anno di riferimento, maggiorato del 20%. Dal momento che oggi l’assegno sociale è pari a 534,41 euro al mese, la pensione a 57 anni può essere percepita solo se arriva a 641,29 euro al mese. A 65 anni invece la pensione viene percepita a prescindere dall’importo ed in base ai contributi versati al Fondo.
I calcoli della pensione tramite il Fondo casalinghe
Importante capire come la pensione dal Fondo viene fuori quindi, perché il calcolo contributivo rende i conteggi facili. Visto che il coefficiente di trasformazione a 57 anni nel 2024 è pari al 4,27%, per maturare una pensione da circa 650 euro al mese occorre aver maturato un montante contributivo da 200.000 euro (già rivalutato annualmente, ma si tratta di versamenti superiori a 150.000 euro).
Prendere una pensione dignitosa è fattibile
In linea di massima, anche se parliamo di calcoli fatti con troppa distanza nel tempo, la via più facile per chi vuole garantirsi una pensione superiore all’assegno sociale già a 65 anni è quello di versare 600 euro al mese da 40 anni (ma solo perché è l’età della lettrice) a 65 anni. Maturando un montante da 200.000 euro e godendo del coefficiente del 5,352% (ma in futuro questi coefficienti cambieranno sicuramente), arrivando ad una pensione di oltre 820 euro al mese.