Al via il fondo perduto ristoranti e pasticcerie: requisiti, importi e domanda

Dal 1° marzo 2024 si potrà fare domanda per avere il contributo fondo perduto fino a 30.000 euro diretto a ristoranti e pasticcerie
9 mesi fa
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fondo perduto ristoranti e peasticcerie
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È attivo il fondo perduto ristoranti e pasticcerie. Risorse complessive per 76 milioni di euro destinate al sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. In dettaglio due sono le agevolazioni previste:

  • il contributo denominato “Giovani diplomati” (risorse complessive per 20 milioni di euro)
  • il contributo denominato “Macchinari e beni strumentali” (risorse complessive per 56 milioni di euro).

Il primo finanzia i contratti di apprendistato tra le imprese e i giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Il secondo finanzia, invece, l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli.

Fondo perduto ristoranti e pasticcerie: i destinatari

Entrambi gli incentivi sono rivolti a imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione) e quelle operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca).

Per la ristorazione, è necessario che l’impresa sia costituita e iscritta come attiva nel Registro delle imprese da almeno 10 anni, oppure che abbia acquistato – nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del Decreto Ministeriale 21 ottobre 2022 – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Anche per gelaterie e pasticcerie vale la stessa cosa. L’unica cosa che cambia è la percentuale dei prodotti certificati e biologici. Invece del 25% è richiesto almeno il 5%.

Importo e spese ammesse

Il beneficio si sostanzia in un fondo perduto. In particolare, il fondo perduto giovani diplomati non superiore a 30.000 euro, è fino a coprire massimo il 70% delle spese totali ammissibili relative alla remunerazione lorda per l’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Inoltre, quest’ultimo non deve aver compiuto, alla data di sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età.

Anche il fondo perduto macchinari e beni strumentali non è superiore a 30.000 euro e spetta fino a coprire massimo il 70% delle spese totali ammissibili riferite all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa.

Tali beni devono essere:

  • nuovi di fabbrica, organici e funzionali
  • acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa beneficiaria
  • mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Le spese devono essere interamente sostenute e pagate dall’impresa entro 8 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.

Fondo perduto ristoranti e pasticcerie: come e quando fare domanda

Per entrambi ci contributi a fondo perduto ristoranti e pasticcerie non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione domanda.

Quest’ultima si presenta a Invitalia tramite l’apposita procedura web a cui si accede con credenziali SPID, CNS, CIE. Serve disporre di una firma digitale e della PEC.

La finestra temporale si aprirà alle ore 10 del 1° marzo 2024 e si chiuderà alle ore 10 del 30 aprile 2024.

Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione. Quindi, meglio affrettarsi e farsi trovare pronti all’apertura della procedura.

Riassumendo

  • dal 1°marzo 2024 al 30 aprile 2024 si potrà fare domanda di accesso al contributo fondo perduto ristoranti e pasticcerie
  • in realtà sono due incentivi denominati rispettivamente “Giovani diplomati” e “Macchinari e beni strumentali”
  • entrambi non possono essere superiore a 30.000 euro e arrivano a coprire fino al 70% delle spese ammesse
  • le domande saranno valutate in ordine di presentazione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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