Ha inizio da questa mattina fino alle ore 13 di venerdì 1 marzo, salvo chiusura anticipata, il collocamento del BTp Valore con scadenza in data 5 marzo 2030 (ISIN temporaneo: IT0005583478). Si tratta del terzo bond del Tesoro rivolto esclusivamente agli investitori individuali o retail (cosiddette “famiglie”) con cedole crescenti. Queste saranno corrisposte con cadenza trimestrale sul conto titoli dell’obbligazionista, secondo il seguente tasso di interesse lordo annuale:
- 3,25% per i primi tre anni;
- 4% dal quarto anno alla scadenza.
Taglio minimo di 1.000 euro
Ai sottoscrittori che manterranno il titolo in portafoglio fino alla data del rimborso, sarà riconosciuto anche un premio fedeltà pari allo 0,70% del capitale nominale.
Collocamento BTp Valore 2030, zero commissioni bancarie
Durante il collocamento del BTp Valore 2030, non pagherà alcuna commissione alle banche. Successivamente, le commissioni saranno dovute nel caso di compravendita sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana, in base alle condizioni contrattuali previste da ciascun istituto. E il codice ISIN cambierà per gli scambi effettuati successivamente al collocamento, così da tenere distinti coloro che avranno diritto al premio fedeltà e non.
Come comprare il titolo
Al termine del collocamento del BTp Valore 2030, il Tesoro potrà o confermare le cedole minime garantite e comunicate venerdì scorso o eventualmente solo aumentarle. Per la sottoscrizione sono possibili tre alternative: recarsi presso la filiale bancaria in cui si possiede un conto titoli; presentarsi all’ufficio postale o collegarsi al proprio conto corrente online, se abilitato alle funzionalità di home banking.
Quali rischi insiti nell’investimento
Poiché l’emissione avverrà alla pari, cioè al 100% del valore nominale, il BTp Valore 2030 offre ai sottoscrittori un rendimento medio annuo lordo dato dalla media cedolare dei sei anni alla scadenza: il 3,625%, superiore al 3,50% offerto dal bond del Tesoro ordinario di simile durata. L’investitore si assume essenzialmente due rischi comprando il titolo. Un rischio di credito per il caso in cui lo stato italiano non fosse in grado di rimborsare il capitale e/o di pagare le stesse cedole fino alla scadenza. In teoria, esso è valutato basso. I rating assegnati dalle principali agenzie internazionali ai nostri titoli di stato sono BBB per S&P e Fitch, Baa3 per Moody’s. In tutti i casi, le prospettive sono “stabili”.
E c’è anche un rischio di quotazione per l’ipotesi che decida di rivendere il bond in anticipo sul mercato secondario. In quel caso, si esporrebbe ai prezzi vigenti. Questi potranno risultare uguali, superiori o inferiori al prezzo di emissione. In uno scenario di calo dei rendimenti, i prezzi tendono a muoversi al rialzo. In uno scenario di crescita dei rendimenti, i prezzi tendono a contrarsi. Dunque, il BTp Valore 2030 potrebbe accusare un deprezzamento se i rendimenti italiani risalissero, vuoi per le mutate condizioni monetarie in senso più restrittivo o anche per effetto dell’allargamento dello spread.
Collocamento BTp Valore 2030, ecco il rendimento netto
Quanto alla ritenuta fiscale, essa è del 12,50% sulle cedole e sulle eventuali plusvalenze maturate con la rivendita del bond sopra il prezzo di acquisto. E per i sottoscrittori che manterranno il BTp Valore in portafoglio dal collocamento fino alla scadenza, l’imposizione fiscale sarà del 12,50% anche sul premio fedeltà incassato. Dunque, il rendimento netto all’emissione risulta del 3,17% medio all’anno e sale al 3,27% comprensivo del premio fedeltà.