L’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito all’inserimento e correzione dei dati sulla piattaforma cessione del credito. Come canta Vasco Rossi: “Sempre a prendere, prendere, che non si sa mai. A cercar di correggere gli sbagli che fai, per accorgerti, poi, che alla fine, comunque lo sai che ne rifarai”.
Tanti sono gli impegni che riempono le nostre giornate, rendendo spesso difficile riuscire a conciliare la sfera privata con quella lavorativa. Una vita particolarmente frenetica in cui speso si rischia di dimenticare di adempiere a qualche dovere.
Agenzia delle Entrate, aggiornato il portale della cessione del credito per i bonus
La stessa Agenzia delle Entrate provvede, quando necessario, a fornire chiarimenti volti ad agevolare la vita dei contribuenti. Ne è un chiaro esempio il recente aggiornamento del portale inerente la cessione del credito per i bonus. Per accedere a tale servizio bisogna autenticarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso le proprie credenziali Spid, Cie e Cns. Una volta effettuato l’accesso, basta cliccare sulla voce Piattaforma Cessione Crediti. È possibile beneficiare di tale servizio per i crediti inerenti varie misure, come Superbonus, Sismabonus Ecobonus, bonus facciate, eliminazione delle barriere elettroniche e tanto altro ancora.
L’ente sottolinea che la cessione del credito è concessa solamente per lavori i cui titoli abilitativi o prove attestanti l’avvio dei lavori siano stati acquisiti entro il 16 febbraio 2023. Grazie alla piattaforma, i fornitori e i cessionari possono visualizzare le varie transazioni e accettarle. È possibile utilizzare il credito in compensazione tramite modello F24 oppure comunicare all’Agenzia delle Entrate le eventuali cessioni del credito ad altri soggetti. Una volta accettata la transazione, il soggetto interessato potrà effettuare ulteriori compensazioni o cessioni. L’ente precisa che la presenza dei crediti nella piattaforma non certifica la loro certezza, liquidità o esigibilità da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Piattaforma cessione del credito: come inserire e correggere i dati
Cliccando sull’etichetta Consultazione è possibile visualizzare le comunicazioni già inviate. Entrando nei dettagli, dalla pagina di ricerca è possibile accedere a tutte le comunicazioni per crediti tracciabili e non tracciabili. Se i dati sono sbagliati o nel caso in cui il contribuente ritenga di non aver diritto alla cessione del credito, deve provvedere al relativo rifiuto. L’accettazione e il rifiuto sono delle operazioni irrevocabili, salvo eccezioni indicate appositamente dall’Agenzia delle Entrate. Tra le funzioni disponibili, come riportato su Fisco Oggi:
“si fa spazio quella riservata alla Riduzione del credito, con cui informare l’Agenzia delle entrate dell’intenzione di avversi della disposizione che consente di comunicare i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo. Il manuale spiega anche come utilizzare la funzionalità quando la comunicazione riguarda crediti non tracciabili”.
Stando al decreto “Omnibus” la comunicazione dei crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili è obbligatoria e deve essere effettuate entro trenta giorni dall’episodio che comporta l’impossibilità di utilizzo.