Se incentivi e aiuti alle famiglie colpite dall’inflazione e della grave crisi economica e lavorativa di questi ultimi anni sono importanti, non sono da meno gli incentivi alle imprese. In questo scenario non possiamo non parlare di due nuovi bandi introdotti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Un contributo a fondo perduto per determinate attività commerciali a larga diffusione nel territorio dello stivale. Il che rende assolutamente interessante l’incentivo che vale fino a 30.000 euro a fondo perduto.
[Sommario]
Ben 30.000 a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature, via alle domande per bar e gelaterie
In verità sono due i bandi previsti dal MASAF, pubblicati in Gazzetta Ufficiale l’8 febbraio. Due bandi che prevedono incentivi sia per l’acquisto di nuove attrezzature che per l’assunzione di nuovi addetti con contratto di apprendistato. La notizia ha fatto il giro del web e molti nostri lettori, evidentemente addetti ai lavori, ci chiedono informazioni riguardo alla possibilità di presentare la domanda per dei contributi a fondo perduto che possono arrivare a massimo 30.000 euro.
“Buonasera, sono Paolo e sono il titolare di un piccolo bar gelateria. Ho avviato la mia attività dal 2000 e sono interessato al nuovo bando per l’acquisto di materiali e strumenti per la mia attività che da quanto ho capito vale circa 30.000 euro a fondo perduto. Mi sapete spiegare di cosa si tratta, cosa posso acquistare e quando potrà presentare domanda?”
Dal primo marzo via alle domande, ecco come
Dalle ore 10:00 del primo marzo 2024 e fino alle ore 10:00 del 30 aprile 2024 potranno essere presentate nuove domande per due nuovi bandi relativi a incentivi a fondo perduto per il settore della ristorazione con somministrazione, delle gelaterie e delle pasticcerie. Come detto i due nuovi bandi prevedono l’erogazione di contributi a fondo perduto a queste attività.
- Codice Ateco 56.10.11, Ristorazione con somministrazione;
- Codice Ateco 56.10.30 e 10.71.20, Gelaterie, pasticcerie e produzione di pasticceria fresca.
Cifre e dotazioni del nuovo contributo a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto è finanziato con una dotazione di 20 milioni di euro per l’assunzione di nuovi addetti con contratto di apprendistato. Parliamo di giovani neo diplomati in materie alberghiere e ricettive. Invece sono 56 milioni di euro le dotazioni per il contributo a fondo perduto che interessa anche il nostro lettore. Parliamo del bando relativo all’acquisto di nuove attrezzature per le attività.
Si tratta di attrezzature che devono essere nuove di fabbrica e utili all’attività. E che devono essere detenute nel conto patrimoniale dell’attività per almeno tre anni dalla data di incasso del beneficio.
La procedura di richiesta sarà telematica e tramite il sito di Invitalia. Le imprese in possesso dei requisiti dovranno collegarsi alla piattaforma messa a disposizione da Invitalia con SPID o CIE. E bisogna avere un indirizzo PEC valido e attivo (Posta Elettronica Certificata). PEC che deve essere quella comunicata alla Camera di Commercio come utile alle comunicazioni relative all’impresa.
I requisiti per partecipare al bando
Oltre all’incentivo che deve essere uno di quelli sopra citati, le imprese interessate devono rispettare altri requisiti che sono:
- Iscrizione alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese da almeno dieci anni;
- Iscrizione INPS e INAIL in regola;
- DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in regola;
- DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) in regola;
- Niente pendenze dopo provvedimenti di revoca di precedenti agevolazioni o per aiuti precedentemente percepiti ma non spettanti.
Ricapitolando, per attività di ristorazione con somministrazione, servono 10 anni di iscrizione nel registro delle imprese o l’utilizzo di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici negli ultimi 12 mesi in misura non inferiore al 25% di tutti i prodotti acquistati.
Ultimi chiarimenti per la domanda di contributo a fondo perduto
Sul sito di Invitalia dal primo marzo quindi, via alle domande. E sullo stesso portale sono disponibili le modulistiche con tutte le informazioni relative al bando in questione per presentare domanda. Il contributo a fondo perduto può arrivare come dicevamo fino a massimo 30.000 euro.
Nel dettaglio il contributo è a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili purché siano state effettuate dopo la data di avvio del bando, e quindi dopo l’8 febbraio 2024 che è la data in cui il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
In parole povere si può recuperare il massimo previsto dal bando a fronte di spese sostenute di circa 43.000 euro. Chi acquista un macchinario da 20.000 euro, recupera 14.000 euro a fondo perduto. Chi spende 30.000 euro invece recupera 21.000 euro e così via. L’importante è che i pagamenti delle attrezzature acquistate e nuove, siano tracciabili e tramite strumenti di pagamento elettronico intestati all’attività.