Bonus pubblicità 2024, un mese per prenotare il credito d’imposta

Al via le prenotazioni del bonus pubblicità 2024, a cui poi dovrà seguire la conferma degli investimenti realizzati
9 mesi fa
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Si è aperto il mese del bonus pubblicità. Appuntamento con il primo dei due adempimenti da mettere in atto per vedersi riconoscere il credito d’imposta in favore di imprese, lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Poco più di un 30 giorni a disposizione per inviare all’Agenzia Entrate la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”. Il modello contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno 2024.

A detta comunicazione farà poi seguito l’invio della “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”. Con tale modello, si conferma che investimenti in precedenza comunicati sono stati effettivamente fatti e che soddisfano i requisiti richiesti.

[Sommario]

Bonus pubblicità 2024, importo

Il bonus pubblicità 2024 è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari fatti. Per accedervi è richiesto che l’ammontare complessivo degli investimenti superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti realizzati nell’anno precedente.

Limitatamente agli anni 2020, 2021 e 2022, il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati e viene meno il requisito dell’incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente.

Il doppio adempimento

In merito all’iter per ottenerlo, come anticipato in premessa, è richiesto un doppio adempimento. I due modelli vedono scadenze diverse. Infatti, la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” deve presentarsi nella finestra temporale che va dal 1° marzo 2024 al 2 aprile 2024. In realtà la scadenza sarebbe il 31 marzo, ma essendo il giorno di Pasqua ed essendo il giorno successivo il lunedì in Albis, slitta al 2 aprile.

L’altro invio, invece, salvo proroga dovrà farsi nel periodo 9 gennaio 2025 – 9 febbraio 2025.

In entrambi i casi la presentazione è esclusivamente in via telematica tramite lo specifico servizio disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ciò può farsi direttamente da parte degli interessati o anche tramite intermediario incaricato (commercialista, consulenti del lavoro, CAF, ecc.).

L’utilizzo del bonus pubblicità 2024

Dopo il 9 febbraio 2024, sarà un provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria a definire l’effettivo bonus pubblicità 2024 fruibile dai richiedenti, pubblicando l’elenco ammessi.

Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione nel Modello F24 con il codice tributo 6900. Ciò potrà avvenire a partire dal 5° giorno successivo alla pubblicazione dell’elenco ammessi. Il modello F24 dovrà presentarsi esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia Entrate (Entratel/Fisconline), pensa lo scarto dell’operazione.

Riassumendo…

  • dal 1° marzo 2024 al 2 aprile 2024 si può presentare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” relativa al bonus pubblicità 2024
  • a ciò farà seguito la relativa dichiarazione sostitutiva da presentarsi, salvo proroghe, dal 9 gennaio 2025 al 9 febbraio 2025
  • in entrambi i casi la presentazione è telematica all’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario incaricato)
  • il bonus sarà utilizzabile, solo in compensazione F24, dal 5° giorno successivo alla pubblicazione dell’elenco ammessi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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