Aumentano gli importi dell’assegno di maternità dei Comuni nel 2024

Aggiornati gli importi dell'asegno di maternità dei Comuni 2024. A chi spetta e come fare domanda per ottenere l’indennità.
9 mesi fa
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Aumentano gli importi dell’assegno di maternità dei Comuni nel 2024. L’aggiornamento, comunicato pochi giorni fa dall’Inps, segue un provvedimento specifico del Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale viene recepita la variazione dell’inflazione nel 2023 da parte dell’Istat. Detta variazione, come ogni anno, interviene su tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali.

Nello specifico, si ricorda che l’assegno di maternità 2024 erogato dai Comuni è una prestazione temporanea di natura assistenziale. E’ prevista dalla legge e viene corrisposta in assenza di altre tutele previdenziali obbligatorie.

L’assegno di maternità dei Comuni è in vigore dal 2001 e fino al 2022 prevedeva anche il riconoscimento degli assegni familiari per il richiedente, ma che poi sono stati assorbiti dall’assegno unico familiare.

Nuovi importo dell’assegno di maternità dei Comuni 2024

Anche l’importo dell’assegno di maternità dei Comuni, al pari della altre prestazioni previdenziali, è incrementato in base all’aumento dell’inflazione (+5,4%) nel 2023. Spetta per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti nell’anno di riferimento alle madri prive di tutela previdenziale obbligatoria. Un mezzo per sostenere le famiglia a basso reddito che non possono beneficiare di altre prestazioni erogate dall’Inps.

Per il 2024, come precisato dalla circolare Inps n. 40 del 29 febbraio 2024, l’assegno di maternità è erogato per un importo pari a 404,17 euro al mese per cinque mensilità. L’indennità potrà essere ottenuta a seguito di domanda in Comune entro 6 mesi dalla nascita (o adozione) del figlio a condizione che il valore Isee non superi i 20.221,13 euro all’anno. La misura spetta, in particolare, alle madri cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo sempre che risultino residenti in Italia.

Anche in questo caso l’assegno di maternità dei Comuni nel 2024 è pagato dall’Inps in unica soluzione entro 45 giorni dalla ricezione della domanda presentata al Comune di residenza.

L’assegno erogato dal Comune non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali pertanto non deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi.

Come richiedere l’assegno al Comune

Per ottenere l’assegno di maternità dei Comuni, l’interessata deve presentare domanda al proprio Comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi per il 2024, la richiesta dovrà essere fatta entro il 31 gennaio 2025.

L’istanza dovrà essere corredata da dichiarazione specifica sulla composizione del proprio nucleo familiare e dall’indicatore Isee aggiornato. Il pagamento è di competenza del Inps che provvederà a erogare il contributo ogni sei mesi in via posticipata (entro il 15 luglio e il 15 gennaio).

L’assegno di maternità dei Comuni è pagato direttamente dall’Inps, anche se erogato dall’ente locale, e spetta alle donne non occupate. Nonché alle madri occupate purché non aventi diritto a trattamenti economici di maternità. Ovvero, per la quota differenziale, a trattamenti di importo inferiore a quello dell’assegno. L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali.

Le mamme aventi diritto possono essere cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Ma anche cittadine familiari di cittadini italiani, dell’Unione Europea o di soggiornanti di lungo periodo, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Infine, cittadine titolari della protezione sussidiaria o cittadine apolidi.

Riassumendo…

  • Aggiornati gli importi dell’assegno di maternità dei Comuni nel 2024.
  • L’importo mensile sale a 414,17 euro ed è pagato dall’Inps.
  • La richiesta deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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